Le Belle e Possibili di Moto.it: Bimota YB9sr

Le Belle e Possibili di Moto.it: Bimota YB9sr
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Una moto importantissima per la Casa riminese, che l’ha commercializzata per quasi tutti gli anni 90. Valida ancora oggi, ha avuto un certo successo nelle competizioni nazionali
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
22 dicembre 2014

La storia recente di Bimota ha visto la Casa riminese proporre moto per lo più spinte da propulsori Ducati, tanto da restare quasi sorpresi quando l’arrivo di BB2 e BB3 ha segnato il ritorno al propulsore BMW già adottato verso la metà degli anni 90. In realtà la storia di Bimota è stata scritta per lo più da motori giapponesi, e il periodo di massimo splendore sportivo – alla fine degli anni 80, quando Virginio Ferrari vinse il Mondiale TT/F1 e Tardozzi sfiorò la vittoria della prima edizione del Mondiale Superbike, è associato alla YB4 750. Yamaha-Bimota, appunto.

A quella spettacolare superbike fecero seguito la YB5 1200 (motore della FJ), YB6 (FZR 1000 Exup), la rarissima YB7 (FZR 400) ed YB8 Furano (FZR 1000), prima che arrivasse al Salone di Parigi del 1989 la YB9 Bellaria a trovare il giusto equilibrio. Bellaria come il nome della curva 4 del vecchio circuito di Misano, ben più nota come “Curvone”, tanto per chiarire quali fossero le ambizioni del modello. Spinta dal quattro cilindri a sedici valvole (la distribuzione a cinque valvole per cilindro è sempre stata riservata alle cilindrate da 750 in su) alimentato a carburatori della FZR 600 erogante 95 cavalli a 10.500 giri, la YB9 aveva una dotazione ciclistica da leccarsi i baffi, con uno splendido telaio perimetrale in alluminio, comparto sospensioni Marzocchi ed impianto frenante Brembo con dischi da 300mm.

La versione successiva, che abbandona il nome Bellaria e diventa YB9SR appunto, arriva nel 1994 con qualche cavallo in più (diventano 100 a 11.500 giri) sospensioni Paioli, nuovi dischi Brembo passati a 320mm e cerchi Marchesini che sostituiscono gli Oscam a tre razze della versione precedente. Cala anche il prezzo, che si attesta attorno ai venti milioni di lire.

Nel 1995 arriva un’ulteriore evoluzione: la versione SRi, ad iniezione elettronica, che porta qualche novità di contorno. Cambia leggermente il profilo del parabrezza ed arrivano cerchi Antera. Il modello però affianca la versione SR, che rimane in vendita parallelamente. La YB9 raccoglie anche qualche successo nel Campionato Italiano Sport Production classe Supersport, all’epoca molto importante e combattuto.

L’esemplare che vi proponiamo oggi è in ottime condizioni generali, con un chilometraggio giusto e soprattutto, pur essendo stato elaborato tanto da un punto di vista estetico, è riportabile alle condizioni originali essendo offerto con tutte le componenti originali, oltre a tanti accessori provenienti direttamente dal team ufficiale Bimota. Se siete interessati ad una media sportiva, difficilmente troverete un modello più esclusivo e ricercato.

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Bimota YB9 600 SR (1994 - 99)
Bimota

Bimota
Via Ausa 118
47900 Cerasolo Ausa di Coriano (RN) - Italia
0541 082822
info@bimota.it
https://bimota.it/

  • Prezzo 11.660 €
  • Cilindrata 600 cc
  • Potenza 100 cv
  • Peso 175 kg
  • Serbatoio 20 lt
Bimota

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Scheda tecnica Bimota YB9 600 SR (1994 - 99)

Cilindrata
600 cc
Cilindri
4
Categoria
Super Sportive
Potenza
100 cv 74 kw 11.500 rpm
Peso
175 kg
Inizio Fine produzione
1994 1999
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