Il rombo delle MV Agusta al 17° revival della Casa varesina

Il rombo delle MV Agusta al 17° revival della Casa varesina
La Casa italiana ha raccolto un grande numero di appassionati del marchio a Cascina Costa di Samarate per l'annuale revival. In parata le più belle moto da corsa e stradali della MV Agusta
12 luglio 2010


Centinaia di possessori di MV Agusta e Moto Magni, addetti ai lavori, vecchie glorie e semplici appassionati Italiani e stranieri, si sono dati appuntamento sabato 10 e domenica 11 luglio a Cascina Costa di Samarate, quartier generale della pluri blasonata Casa Motociclistica varesina, per il 17° revival annuale.
Paolo Beltramo, questa volta non in collegamento dai box, ma presentatore della manifestazione, ha intrattenuto il numeroso pubblico con interviste ai protagonisti di ieri e di oggi e commentando la sfilata sul circuito cittadino preparato appositamente per l’occasione, delle moto da competizione, d’epoca e stradali.
La kermesse, organizzata dal Motoclub Internazionale MV Agusta in collaborazione con MV Agusta Motor S.p.A. e Magni Owner Club, è stata un successo come ogni anno, non solo per la rappresentanza delle moto MV ma anche per i pezzi unici messi a disposizione dei numerosi collezionisti di Benelli, Harley-Davidson, Ducati Meccanica, Moto Guzzi e Parilla.
 

MV ha voluto anche rendere omaggio ai 60 anni della nascita del reparto corse con un premio speciale agli uomini che hanno saputo renderla vittoriosa


Le torride temperature del week-end non hanno scoraggiato il pubblico, che numeroso si è riversato sul piazzale antistante la fabbrica fondata dal Conte Agusta, per poter sognare con gli ultimi modelli di Brutale ed F4 (per i più fortunati era possibile anche una prova grazie alla tappa del Brutale on Tour) ed ammirare le moto che hanno fatto storia come le MV 3, 4 e 6 cilindri, rapiti dal rombo dei motori che a turno venivano avviati, accompagnati da scroscianti applausi e fischi da stadio.
MV ha voluto anche rendere omaggio ai 60 anni della nascita del reparto corse con un premio speciale agli uomini che dietro le quinte hanno saputo renderla vittoriosa.

“ I sette uomini d’oro”: Arturo Magni, responsabile del reparto corse, i telaisti Lucio Castelli e Vittorio Carrano ed i motoristi Ruggero Mazza, Doriano Porcini, Adriano Rosolino e Fiorenzo Fanali che con 40 anni di carriera al muretto box e 12 titoli mondiali vinti tra classe 500, moto G.P., motocross e Superbike merita uno plauso speciale.
75 titoli mondiali, 275 GP, 46 titoli italiani e oltre 3000 vittorie in 33 anni conquistati grazie ai meccanici ed a piloti del calibro di Giacomo Agostini, Phil Read, Gianfranco Bonera, Alberto Pagani, Armando Toracca e Angelo Bergamonti. Appuntamento al prossimo anno.


Alessandra Appiani