Il motociclismo paralimpico scende in pista con la MotoGP

Il motociclismo paralimpico scende in pista con la MotoGP
Di.Di., grazie all'interessamento di Lucio Cecchinello e Claude Michy, farà correre una tappa del proprio campionato durante il GP di Francia
17 novembre 2016

Il circuito spagnolo Ricardo Tormo, oltre ad ospitare il motomondiale lo scorso 13 novembre, ha fatto anche da cornice all’accordo tra l’associazione italiana Di.Di. Diversamente Disabili, l’associazione francese Handy Free Riders, Claude Michy, Promotore della tappa francese della MotoGP e Vito Ippolito, Presidente della FIM, consentendo di organizzare la gara internazionale dedicata a piloti portatori di disabilità in occasione del Gran Premio di Francia di Le Mans, il 19/20 e 21 maggio prossimi, 

La disciplina del motociclismo paralimpico è nata solo quattro anni fa su spinta della Onlus italiana Di.Di. Diversamente Disabili, che è stata la prima ad organizzare gare riservate a piloti con disabilità.

I Paesi coinvolti nelle passate tre edizioni della Di.Di. World Bridgestone Cup sono stati: Australia, Nuova Zelanda, Colombia, Francia, Inghilterra, Spagna e Belgio. Con la crescita del movimento, e la nascita in Francia nel 2016 della “PMR Bridgestone Cup” (Piloti con Mobilità Ridotta) promossa dalla Handy Free Riders di Stephane Paulus, entrambe le associazioni hanno deciso per il 2017 di proporre una tappa del loro campionato nell'ambito della MotoGP.

Per ottenere l'assenso definitivo è stato fondamentale il supporto di uno dei protagonisti della stagione 2016 della MotoGP, Lucio Cecchinello, Manager del Team LCR Honda nonché Presidente onorario della Di.Di., accanto alla lungimiranza di Claude Michy, promotore del GP di Francia, che si è detto entusiasta di poter accogliere un evento di una portata unica come questo. 

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