Hell’s Gate Metzeler: in programma il 14 febbraio 2015. Sarà ancora più dura

Fabio Fasola ha comunicato la data della disumana gara di enduro. Sarà un San Valentino da incubo per i piloti. Domenica si correrà la cavalcata Lite
13 novembre 2014

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Fabio Fasola ha comunicato la data della disumana gara di enduro, un calvario di piloti che ogni anno - da 12 - attira orde di vandali nella gelida Garfagnana. Sarà un San Valentino da incubo per le mogli e le fidanzate degli appassionati di offroad: lasciatele a casa, se non vorrete pagare gli alimenti a vita.
La domenica successiva, il 15 febbraio, avrà luogo la celeberrima cavalcata Lite aperta a tutti gli appassionati che vogliano soffrire come bestie. Ma - si sa - nell'enduro sofferenza e godimento vanno sempre a braccetto.

Il 14 febbraio - nelle dichiarazioni di Fabio e del suo staff - sarà una pietra miliare nella storia della barbarie agonistica dell’enduro. Hell’s Gate Metzeler 2015 sarà l’evento che porterà l’Estremo nel suo inferno più profondo. 
Lo scorso anno Graham Jarvis ha vinto un’edizione di Hell’s Gate Metzeler bellissima. Alle spalle dell’ufficiale Husqvarna, solo Jonny Walker è riuscito a terminare la gara, sfuggendo per un soffio alle tenebre del disonore sulla salita impossibile dell’Hells Peak. Con 4 vittorie consecutive Jarvis è diventato il nuovo recordman del diabolica invenzione di Fabio Fasola.
Vecchie storie, ormai in archivio. Si prepari con attenzione e buona volontà il Signor Jarvis, si alleni più che può il Giovane Walker, si faccia avanti e indietro le montagne rocciose Cody Webb, che è diventato il più temibile corsaro dell’Estremo degli ultimi, docili, vergognosi tempi. Il 14 Febbraio la musica cambierà ancora. 

 

Senza pubblico non si sale. Chiaro, no?
Senza pubblico non si sale. Chiaro, no?

L'edizione del 2014. Facciamo un ripasso

L'undicesima edizione della gara di enduro estremo si è conclusa con la consacrazione di Graham Jarvis, che si laurea vincitore per la quarta volta consecutiva. Dopo i cinque giri della finale del pomeriggio si è presentato per primo sulla diabolica salita Hell's Peak e ha inflitto ben 22 minuti di distacco al solo avversario in grado di impensierirlo, Johnny Walker su KTM.

Il sasso viscido è una garanzia: al Ciocco non manca mai
Il sasso viscido è una garanzia: al Ciocco non manca mai

Al mattino il Ciocco ha ospitato ben 124 piloti, ma solo 30 hanno superato la durissima fase eliminatoria e sono passati alla gara del pomeriggio. Qui Jarvis non ha avuto avversari e ha distrutto i rivali giro dopo giro.
Tra gli italiani si è messo in luce Diego Nicoletti, su Beta RR, uscito di gara al sesto controllo dopo essere stato a lungo nella top ten.
La corsa è stata seguita da un pubblico numeroso e appassionato, premiato da una giornata insolitamente calda e asciutta. Ma la gara organizzata da quel diavolaccio di Fabio Fasola è stata comunque, ancora una volta, tremenda. Lo dimostrano i soli due piloti giunti sul traguardo.