Giovanni Castiglioni, Presidente MV Agusta: "Stradale 800, nata per un utilizzo multiuso"

di Thomas Bressani
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La base della Stradale 800 è quella del tre cilindri MV della Rivale, 115 CV di potenza, con una ciclistica rivista e con molti componenti studiati appositamente. Abbiamo intervistato Giovanni Castiglioni, Presidente MV Agusta, che ci ha raccontato il perchè dell'entrata nel segmento delle moto da turismo stradale

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7 dicembre 2014

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Siamo a Malaga, in Spagna, per provare la nuova Tourer di casa MV Agusta, la Stradale 800. La base è quella ormai conosciuta del tre cilindri MV della Rivale, 115 CV di potenza, con una ciclistica rivista e con molti componenti esclusivi e studiati appositamente. A partire dal telaio e da un forcellone più lungo di 30 mm rispetto alla sorella Rivale 800.

Qui troviamo una frizione idraulica, e tre mappature: Sport, da 115 cv a 11.000 giri, Normal, da 90 cv, Rain e Custom. Quest'ultima completamente personalizzabile a seconda delle esigenze del guidatore. Tre le colorazioni disponibili: Bianco perlato/Grigio sabbia metallizzato, Rosso/Argento e Bronzo metallizzato/Bianco perlato ad un prezzo di 13.990 euro con sistema ABS Bosch 9 plus più RLM (Rear wheel lift-up mitigation) e dell'assistenza elettronica EAS 2.0 per il cambio a sei rapporti.

Per il 2015 la casa varesina apre al turismo, abbiamo intervistato Giovanni Castiglioni, Presidente MV Agusta, che ci ha raccontato il perchè dell'entrata nel segmento delle moto da turismo stradale e le novità della nuova MV Agusta Stradale 800.

MV Agusta entra per la prima volta nel mondo delle Tourer, come mai questa scelta?
«Abbiamo ampliato la nostra gamma prodotto, entrando più o meno in tutti i segmenti e ci mancava quello delle tourer. Con Stradale e Turismo Veloce vogliamo prendere sia i clienti "light" che i veri e propri tourer, cioè un tourer a medio-corto raggio e uno a medio-lungo raggio»

La Stradale 800 è una moto nata esclusivamente per un utilizzo turistico o non solo?
«La Stradale 800 è nata per un utilizzo multipurpose, che ti permette quindi di poter andare in città, in uffcio, divertirti andando a fare il passo di montagna oppure semplicemente un weekend con la fidanzata. E' una moto tuttofare».

Per poter rendere di serie le due valige laterali, con integrati gli indicatori di direzione, c'è stato bisogno di una particolare procedura di omologazione? Come mai questa scelta?
«E' la prima volta che viene fatta una scelta di questo tipo e c'è stata quindi bisogno di una omologazione particolare. Abbiamo deciso di prendere questa scelta perchè nessuno fino ad ora ci aveva ancora pensato ad integrare gli stop all'interno delle borse. La Stradale 800 così ne guadagna dal punto di vista estetico, lasciando la parte posteriore pulita. Il cliente che compra MV, compra una moto aspirazionale e deve quindi cercare di avere delle doti di design che gli altri non hanno».

A quale tipo di clientela si rivolgerà?
«Questa moto si rivolgerà molto agli amanti delle naked sportive, che vogliono avere una moto più comoda senza dover per forza passare ad un tourer vero e proprio».

La Sradale 800 già da questo mese di dicembre sarà in vendita presso le vostre concessionarie. Saranno poi fatti dei test-ride per i vostri clienti?
«Faremo sicuramente degli open day con test ride dedicati per tutti i nostri clienti futuri che vorranno provare la nuova MV Agusta Stradale 800».