Fasola Academy: offroad per tutti

Francesco Paolillo
Che siate esperti di guida in fuoristrada oppure dei novizi che di sterrato ne hanno visto davvero poco, la Fasola Academy è un’esperienza davvero appagante. Noi siamo andati al Brallo, sui colli e le montagne del piacentino, per vedere quali sono le tecniche di insegnamento di Fabio Fasola
12 luglio 2016

C’è sempre qualcosa da imparare. Avete qualche cattiva abitudine da chiudere definitivamente nel cassetto, oppure semplicemente siete alle prime armi con la vostra moto da enduro e volete crescere e imparare le tecniche di guida da chi ne sa di più (molto di più)? O magari siete come chi scrive, che di sterrato ne ha visto davvero poco, e che negli ultimi tempi al massimo ha saggiato la ghiaia delle vie di fuga di un autodromo. E proprio per quest’ultimo motivo il sottoscritto viene scelto per partecipare a un corso di guida dedicato all’enduro.

Non un corso qualunque, bensì la Fasola Academy, scuola che il suo creatore Fabio Fasola ha inventato quasi trent’anni fa per venire incontro agli amanti del tassello. La sua scuola opera in varie località: Isola D’Elba e Ciocco (provincia di Lucca), e infine al Brallo, in provincia di Piacenza, tanto per capirci a un tiro di schioppo dal Passo del Penice, luogo ben conosciuto dagli amanti delle due ruote con o senza artiglio. Fabio avrà l’arduo compito di insegnarci i rudimenti dell’enduro, e di metterci nella condizione di affrontare il fuoristrada, con cognizione di causa e soprattutto divertendoci!

Il briefing, informale ma completo
Il briefing, informale ma completo

L’appuntamento è di prima mattina per il briefing, durante il quale il vulcanico Fabio spiega quello che faremo nell’arco dei tre giorni di corso, e con grande chiarezza affronta le tecniche di guida in fuoristrada. Come ci si deve muovere in sella e il perché di tali movimenti: argomenti che cerchiamo di stamparci per bene in testa, perché sappiamo che ci aiuteranno a divertirci, e soprattutto a riportarci a casa sani e salvi!

Bello vedere attorno a noi un gruppo di adolescenti appassionati, che ai giochi sullo smartphone preferisce il gioco sporco e polveroso del fuoristrada, magari con papà altrettanto appassionato al seguito. La teoria viene ben presto seguita dalla pratica, e quindi, in men che non si dica ci troviamo vestiti di tutto punto in sella a una prestante KTM 350 EXC -F, messaci a disposizione dalla scuola (gran parte dei partecipanti è con moto al seguito).

Bello vedere attorno a noi un gruppo di adolescenti appassionati, che ai giochi sullo smartphone preferisce il gioco sporco e polveroso del fuoristrada!

Pochi chilometri di asfalto e ci troviamo fermi all’imbocco di un sentiero che si inoltra in un fitto bosco… e qui comincia il bello! Nervi saldi e ripasso mentale di tutto quello che Fabio ha spiegato poco fa. Il gruppo è formato da piloti più o meno esperti (noi rientriamo nella categoria “tabula rasa”), quindi in caso di necessità qualcuno che ti aiuta lo trovi, e, in casi estremi, l’ultimo del gruppo, che poi è sempre Fabio, ha il compito di moto-scopa.

Salite impervie, discese impegnative, pozze d’acqua che sembrano profonde pochi centimetri e invece si succhiano l’intero pneumatico, tutto questo in poche centinaia di metri, con il risultato che … ci stiamo divertendo come matti! Un poco di mestiere e la continua applicazione delle tecniche di Fabio, e in qualche modo arriviamo al campo pratica, dove affronteremo una serie di esercizi sotto l’occhio vigile del prof. Fasola, e soprattutto dei filmati che egli stesso gira e che immortalano tutti i nostri errori (allo slowmotion non si sfugge!). Forte del suo fischietto, il Vigile Fabio muove e coordina il gruppo tra un esercizio e l’altro, per poi ritrovarsi a discutere dei propri errori con le gambe sotto al tavolo per la pausa pranzo.

La digestione avviene direttamente in sella, quindi eccoci di nuovo su e giù per le montagne, tra paesaggi incantevoli e mulattiere al limite della praticabilità, con l’ago dell’autostima che si stabilizza sul quadrante positivo, dopo essere stata fissa sul negativo per gran parte della giornata. Pazienza, tecnica e magari un gran mezzo come la nostra KTM, ed ecco che si arriva ovunque!

Il nostro Francesco Paolillo assieme a Fabio Fasola
Il nostro Francesco Paolillo assieme a Fabio Fasola

Chi l’avrebbe mai detto! Visti da fuori ho sempre invidiato quelli che si sporcavano di polvere e fango, e adesso che sono lercio fino al midollo non posso che confermare quello che fino a ieri intuivo, e cioè che il tassello è un gran bel modo di vivere la moto e un modo per scoprire posti meravigliosi!

Prossimo appuntamento con la Fasola Academy? Si ritorna al Brallo Camp il 2/3/4 Settembre.

 

Abbiamo utilizzato:

Casco Nolan N53 Comp

Stivali Alpinestars Tech1

Pantaloni Alpinestars Racer Braap Pants

Guanti Alpinestars Dune

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