EICMA nell’era digitale serve ancora?

EICMA nell’era digitale serve ancora?
Alla vigilia dell'edizione del centenario, Moto.it ha chiesto ai suoi lettori se ha ancora senso visitare il Salone della moto nell'era della comunicazione digitale. Quando cioè le informazioni arrivano in tempo reale se non in anticipo. Vediamo le risposte.
3 novembre 2014

Il Salone Internazionale della moto di Milano EICMA, apre domani a stampa e operatori con una nutrita serie di lanci di novità 2015 moto e scooter. Da giovedì 6 aprirà ufficialmente al pubblico e anche quest'anno sono attesi qualcosa come mezzo milione di visitatori.
Si tratta dell'edizione del centenario, la 72esima della serie, poiché la “Prima esposizione Internazionale di Motociclismo a Milano” si tenne nella primavera del 1914 al Kursaal Diana. Dai 24 espositori iniziali, di cui una ventina di marche straniere, si è passati agli oltre mille attuali. Un'occasione imperdibile per gli appassionati per vedere e toccare con mano diverse migliaia di prodotti fra veicoli completi, accessori, abbigliamento e componenti.

Alla vigilia di EICMA, dal 29 al 31 ottobre, Moto.it ha svolto un sondaggio CAWI che ha coinvolto un panel di suoi lettori, tutti utenti moto e scooter, proprio sulle motivazioni che spingono a visitare il Salone milanese. La fonte dei dati è la società CRM (Centro Ricerche Multimediali). Le risposte complete prese in esame sono state 8.806.

 

Chi ci andrà e da dove

In primo luogo risalta la forte adesione alla manifestazione milanese. Il 47% ha risposto che ci andrà senz'altro e il 27% che è ancora indeciso sul da farsi. Fra chi ci andrà, il 18% lo farà per la prima volta.
Tra la popolazione italiana (il sondaggio non include la popolazione straniera), l'affluenza di milanesi è pari al 15% di quella totale. A questa va aggiunta quella dei lombardi, pari al 26%. Per una somma regionale che vale il 41%. Seguono i piemontesi con il 13%, il 10% arriva dall'Emilia Romagna, l'8,7% dal Veneto e il 6,2% dalla Toscana.

Ampliando alle più importanti regioni del centro nord (Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Liguria) si raggiunge pertanto l'85% dell'affluenza complessiva. Ciò non toglie che vi sia partecipazione anche dalle provincie più remote dello stivale. Da Matera a Sassari, da Reggio Calabria a Enna.
Le ragioni che impediscono di andare a EICMA sono in primo luogo la distanza geografica, mentre il costo del biglietto, 18 euro, non è ai primi posti.

EICMA: un appuntamento fisso

Il 50% di coloro che ha risposto che andrà a EICMA, afferma di visitarla tutti gli anni. Rappresentano lo zoccolo duro, sono gli irriducibili, quelli per i quali la moto è una passione irrinunciabile. Il 32% di coloro che visiteranno il Salone dice che c'è già stato qualche altra volta in maniera incostante, mentre per il restante 18% sarà la prima volta; è un numero incoraggiante poiché si tratta di persone che hanno voglia di avvicinarsi e toccare con mano il mondo delle due ruote.

Perché si va a EICMA

Passando a un aspetto interessante del sondaggio, si scoprono quali sono le motivazioni più forti che spingono a visitare il salone milanese. Va premesso che le motivazioni potevano essere più d'una e a questa veniva dato un voto d'importanza.
L'88% di chi visita l'EICMA lo fa perché vuole vedere le novità di prodotto. E ben il 42% dei visitatori è motivato dal desiderio di cambiare moto nei prossimi sei mesi.
Il 61% va al Salone perché vuole anche salire sulle moto, prenderne le misure, toccarne i materiali, intuirne la comodità e capirne l'ergonomia.

Il 64% indica anche gli accessori come motivazione della visita, sempre con l'obiettivo del potenziale acquisto entro sei mesi. Il 33% aggiunge che un motivo importante è la possibilità di provare l'abbigliamento. Anche se l'esigenza di acquistare abbigliamento da moto o da scooter nei prossimi sei mesi è inferiore rispetto alle moto e agli accessori.
Il 30% afferma che una motivazione importante per la visita di EICMA è vedere le ragazze negli stand. Per il 25% sono gli spettacoli esterni, mentre il 20% è motivato ad incontrare i campioni.

Ben informati e poche sorprese

Solamente l'8% afferma di visitare EICMA senza sapere quali novità vi troverà. E questo dato la dice lunga su come sia cambiato il modo di fruire il Salone negli ultimi anni. Per il 92% dei visitatori la prima fonte di informazione è Internet, l'11% si affida anche alla stampa specializzata. Per il 6% le fonti di informazioni sono composte anche dai social media: Internet, stampa specializzata e facebook.

Sì ma non da soli

Il Salone di Milano è un'occasione da vivere con gli amici o con la famiglia: un momento di aggregazione. Basti osservare che soltanto il 13% andrà in Fiera da solo. Mentre va rilevato che un visitatore su quattro condividerà la propria esperienza attraverso i canali social.

Conclusioni

Sebbene l’utenza sia ben informata sulle novità e i prodotti che vi troverà, in particolare grazie a Internet, pare che nessuno strumento digitale toglierà mai il piacere di vedere, toccare, salire su una moto e parlare con gli esperti della propria passione.

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