Chef stellati Michelin per la sicurezza stradale

Chef stellati Michelin per la sicurezza stradale
Marco Berti Quattrini
In occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale 40 chef stellati proporranno fino al 10 maggio menù speciali pensati per chi deve mettersi alla guida
6 maggio 2015

Un'occasione in più, questo fine settimana, per mettersi in viaggio - guida Michelin alla mano - e pranzare in uno dei 33 ristoranti 2 stelle o uno dei 7 tre stelle. Quaranta chef hanno accettato la sfida di creare un menù speciale in occasione della settimana Mondiale della Sicurezza Stradale ONU, dal 4 al 10 maggio. Michelin ha chiesto agli chef due e tre stelle di ideare degustazioni d'eccellenza ma pensate per tutti quelli che dopo il pranzo si rimetteranno alla guida. Parola d'ordine quindi: leggerezza. Nei menù tanto pesce, pochissimo vino e bassissimi indici gliecemici, ma tanto spazio alla fantasia e ad abbinamenti originali ed esotici. Due mondi che sembrano così distanti come la sicurezza stradale e il piacere dello stare a tavola trovano un felicissimo punto d'incontro  in questa idea promossa da Michelin che. Il legame tra il blasonato marchio di pneumatici e la buona cucina è una storia che proprio quest'anno compie 60 anni e che trova conferme e nuove idee ogni stagione.
 


La scelta dei ristoranti due e tre stelle Michelin non è casuale - spiega Sergio Lovrinovich, Caporedattore Guida Michelin Italia -. Sono proprio questi i ristoranti che si segnalano per l’idea del viaggio che le stelle portano con sé. Due stelle significa: la cucina merita una deviazione, tre stelle: la cucina vale il viaggio. Proprio perché il tema è il viaggio, abbiamo proposto a questi chef di ideare il menu degustazione dedicato alla Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale per un pasto adatto a chi si mette al volante, tenendo in considerazione che il potenziale cliente è un automobilista che al termine del pasto dovrà proseguire il viaggio.


Hanno partecipato all’iniziativa 7 chef tre stelle e 33 chef due stelle di tutta Italia – continua Sergio Lovrinovich -, proponendo menu la cui leggerezza non ha minimamente limitato la creatività, anzi!


Il pesce è, naturalmente, il… “menu del giorno”, ma gli abbinamenti, che rispecchiano le tradizioni regionali o ammiccano con gusto estremo a orizzonti esotici, sono fantasiosi e stuzzicanti. Gli chef dei nostri ristoranti stellati si sono veramente sbizzarriti, dal menu calibrato sulla lunghezza del viaggio che seguirà alla degustazione a basso indice glicemico. Il vino è presente con moderazione, e anche il suggerimento è frutto di una scelta molto accurata. In alcuni casi vengono proposti succhi naturali e nettari e acqua di qualità.


Questa iniziativa ci ha permesso di conoscere altre sfaccettature della ricca personalità di questi chef, oltre che la loro grande sensibilità e generosità. Un ringraziamento personale a tutti!».

I menù degli chef 3 stelle  

 

 

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