Atom Bomb Ducati 900SS Eleven

di Edoardo Licciardello

Una streetfighter bella ed efficace nata dalle ceneri di una Ducati in stato di abbandono. Tante le parti realizzate da zero, partendo dal telaio

di Edoardo Licciardello

29 agosto 2014

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Non è comune imbattersi in una streetfighter realizzata su una Ducati anni 90, un po’ perché gli amanti delle Ducati special preferiscono altri stili, un po’ perché gli amanti delle streetfighter, al contrario, solitamente amano basi di partenza giapponesi. Questa 900 SS realizzata da Clay Rathburn di Atom Bomb – customizer basato in Virginia – è la classica eccezione che conferma la regola.

L’idea che ne ha determinato la nascita è nata quando Rathburn si è imbattuto in una 900SS di serie del 1996 in pessime condizioni: il motore, una volta risolti un paio di problemini, era praticamente perfetto mentre la ciclistica si è rivelata bisognosa di molti più interventi di quanto inizialmente preventivato. Rathburn si è innamorato del motore ma, non amando particolarmente l’estetica, ha deciso di rifarla da zero.

Partendo da un progetto originale, Atom Bomb ha infatti ricostruito un telaio 999 migliorandolo in diversi aspetti ed integrando il cannotto di sterzo originale, dalla diversa inclinazione. Serbatoio e codone sono in alluminio, realizzati completamente in casa, così come il parafango anteriore e lo scarico (in acciaio). Le sospensioni contano su una forcella Showa di provenienza Suzuki stretta dalle piastre originali della 900SS, con un mix di parti di provenienza Aprilia e Brembo per freni e cerchi; al retrotreno troviamo forcellone, monoammortizzatore e cerchio di una 999.

Il propulsore è quello della 900SS completamente revisionato, con pistoni ad alta compressione Fast by Ferracci, condotti lavorati e lucidati, prigionieri irrobustiti, carburatori Keihin FCR, accensione programmabile Ignitech, volano e frizioni alleggeriti. Il radiatore dell’olio proviene da una 1098 dopo estese modifiche – potete gustarvi la voce allo scarico nel video che vi presentiamo qui sopra. I comandi a pedale sono unità realizzate da Atom Bomb stessa, mentre al manubrio sui trovano unità Brembo con materiale Atom Bomb.

Il risultato – attualmente in vendita a 19.000 dollari, con circa 250 miglia di vita – è questa Eleven che vedete: una moto bella ma anche molto divertente da guidare anche in pista come ha potuto verificare Danny Eslick, vincitore dell’ultima 200 miglia di Daytona, che dopo un test in circuito ha parlato di una moto efficace e dalla maneggevolezza stupefacente.

Fonte: BikeEXIF, foto Anthony Hall