5 cose da non dimenticare quando si parte

5 cose da non dimenticare quando si parte
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il bagaglio e la sua composizione sono una faccenda del tutto personale. Eccovi però cinque oggetti che non possono mai mancare nel necessaire di chi si appresta a viaggiare
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
29 luglio 2015

Ci siamo: le ferie sono arrivate, le valige – morbide o rigide – sono chiuse, i colleghi li avete salutati, avete staccato luce acqua e gas, la moto è pronta (avete controllato le cinque cose che vi abbiamo suggerito?) e il conto alla rovescia ormai è fatto di ore e non più di giorni. Eccovi le nostre ultime raccomandazioni: cinque cose che non potete assolutamente lasciare a casa, se volete la certezza di essere davvero pronti a tutto.

 

1 – L’antipioggia

State tranquilli, non pioverà. A meno che non dimentichiate a casa la tuta antipioggia, nel qual caso la nuvoletta del motociclista, parente stretta di quella fantozziana, non vi si scollerà mai di dosso per ricordarvi quanto siete stati imprudenti. Se la dovete acquistare, date la preferenza a un modello dotato di marsupio o borsa pratica, e trascurate il fattore moda puntando a modelli dai colori ad alta visibilità: meglio sembrare un dipendente dell’ANAS che rischiare di non essere visti. Ma soprattutto, tenetela a portata di mano. Se la mettete in fondo alle valige, in caso la pioggia vi sorprenda finirete per indossarla ormai fradici e – ancora peggio – con mezzo bagaglio ormai zuppo.

 

2 – Il kit gonfia e ripara

Come sopra: non forerete assolutamente, a meno che non lo dimentichiate a casa. Un piccolo kit portatile con succhiello, mastice e funghetti per riparare la gomma e cartucce di aria compressa per rigonfiarla possono trasformare una foratura guastafeste (e potenzialmente rovinosa economicamente) in un banale contrattempo. Se volete la perfezione, poi, leggete anche il consiglio numero tre…
 


3 – Gli attrezzi immancabili

Ovvero quelle due/tre cose che vi possono mettere in condizione di proseguire fino a destinazione, o almeno fino ad un meccanico – dover chiamare un carro attrezzi all’estero può rivelarsi estremamente frustrante e costoso. Per cui nastro americano, una serie di brugole (o Torx se la vostra moto usa bulloni di quel tipo), un cacciavite, un coltellino multiuso e soprattutto una piccola torcia elettrica– carica, mi raccomando, controllate prima di partire, scoprire che non funziona dopo il tramonto è fonte di arrabbiature epiche – farete meglio a stivarli da qualche parte.

 

4 – Quello che serve nel Paese di destinazione

Se attraversate o avete come destinazione Paesi come Austria, Francia o Svizzera (ma tantissimi altri Paesi hanno altri obblighi) sappiate che vi può servire, a seconda di quale si stia parlando, di un kit di pronto soccorso o di un gilet fluorescente come quello obbligatorio anche da noi sulle auto. Informatevi in anticipo, e magari, se volete vivere nella massima tranquillità mentale, procuratevi anche una vignetta autostradale – la trovate al confine, è vero, ma se partite da casa già attrezzati risparmiate tempo e potenziali rotture. L’ACI ne ha per tutti i paesi…

 

5 – La copia dei documenti

Ultima cosa: la fortuna è cieca, ma la iella ci vede benissimo. Per cui, pur forti della certezza che non vi serviranno mai, vi consigliamo vivamente di portarvi dietro fotocopie di libretto della moto, assicurazione, documenti d’identità e tessere sanitarie o assicurazioni relative varie. Ancora meglio, vista l’era digitale, portatevi dietro una penna USB con le relative scansioni e, per non saper né leggere né scrivere, caricatene una copia su qualche servizio di archiviazione online come Google Drive o Apple iCloud. Possono fare la differenza fra una brutta rogna e un semplice, se pur sgradevole, contrattempo.

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