20 Anni di Moto.it, Gabriele Allievi (Bosch): “Sicurezza e piacere di guida”

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Gabriele Allievi, amministratore delegato di Bosch in Italia, identifica le tappe della evoluzione dei sistemi di assistenza alla guida negli ultimi vent'anni e li proietta nei prossimi venti, auto e moto
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
11 dicembre 2017

Il traguardo dei vent'anni di Moto.it è l'occasione per parlare del nostro mondo, quello della moto nelle sue mille sfaccettature, con chi lo conosce bene. Abbiamo iniziato questo giro di interviste con Carmelo Ezpeleta, Numero Uno Dorna, parlando di MotoGP e Superbike, proseguendo con Stefano Ronzoni di BMW, poi con il CEO di KTM, Stefan Pierer, l'AD di Ducati Claudio Domenicali, con Alfredo Altavilla, uno dei massimi dirigenti di FCA, con il presidente di Brembo Alberto Bombassei, con Piero Misani, Direttore della Business Unit Moto di Pirelli e con Paolo Pavesio, Direttore Marketing di Yamaha Motor Europa.
Dall'iniezione alla elettrificazione fino all'ABS e a tutti gli altri sistemi di sicurezza attiva: Bosch ha innovato l'auto e ha poi trasferito tecnologia e sicurezza nella moto, riprogettando però ogni sistema in funzione delle nostre esigenze, fino agli ultimi sviluppi della frenata con derapata controllata sulla V4 Panigale Ducati.

Gabriele Allievi
Gabriele Allievi

Insomma, Bosch può leggere il futuro, che per Allievi sarà soprattutto connettività: tutti i veicoli dovranno essere connessi in rete e per certi impieghi i veicoli saranno del tutto autonomi. La tecnologia già esiste, ma naturalmente ci sono in campo altri attori a cominciare dalle infrastrutture.
Il piacere di guidare la moto, che a tutti noi sta a cuore, secondo Bosch resterà intatto.
Diminuirà soltanto la paura di cadere...

 

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