Supercross di Parigi, tutte le curiosità dalla U Arena

Supercross di Parigi, tutte le curiosità dalla U Arena
  • di Alex Hodgkinson
Una gara piena di sorprese, con ritiri all'ultimo momento e moto mai arrivate a destinazione
  • di Alex Hodgkinson
22 novembre 2017

Jeremy Martin ha quasi messo a repentaglio la sua stagione d'esordio nella classe 450 del Supercross AMA, cadendo sabato sui salti durante l'allenamento libero a Parigi: i medici francesi inizialmente gli hanno diagnosticato una frattura al polso, che invece era slogato, facendo rimanere fermo l'ex campione AMA 250 nel turno serale; ma domenica, nonostante fosse dolorante, Jeremy è tornato in pista per finire 5° nella Main.

Il team Bud Racing Kawasaki non ha avuto molto da festeggiare a Parigi: Benoit Paturel infatti si è ritirato alcuni giorni prima dell'evento dopo aver subito una grave commozione cerebrale mentre si stava allenando, e il nuovo acquisto, Brian Hsu, ha posticipato il suo debutto in verde: "Non mi sono ancora ripreso al 100% dall'infortunio alla spalla che mi sono procurato nella serie outdoor tedesca, e non voglio mettere in pericolo il 2018 tornando a correre troppo presto. Tornerò a correre a dicembre". Brian tuttavia ha giocato ancora un ruolo importante a Parigi, visto che è stato incluso all'interno della cerimonia di apertura: suo padre di mestiere è liutaio, e lui è un virtuoso del violino, così ha intrattenendo la folla con un arrangiamento della musica del celebre film "La Pantera Rosa".

Brian Strubhart Moreau è stato il più veloce nell'allenamento di sabato, ma dopo essersi schiantato sul cemento, anche se fortunatamente non ha riportato fratture, non è più salito in sella quella sera. È però tornato domenica per qualificarsi per la finale SX2, ma era visibilmente affaticato negli ultimi giri, e non ha iniziato la Main.

Il team Alta Motors Redshift MX E-bike non era presente a Parigi. Quando l'azienda californiana ha provato a spedire le sue moto, infatti,  non è stata in grado di trovare una compagnia di aviazione civile disposta a trasportare moto elettriche, per timore di un'esplosione delle batterie, sulla scia di quanto successo lo scorso inverno con gli smartphone Samsung.

Il ritorno del supercross nella capitale francese è stato un successo travolgente, con i 22.000 posti della U Arena sold-out in entrambi i giorni. Molto di più quindin rispetto allo stadio di Bercy utilizzato fino al 2013, che aveva posto per 9.000 spettatori. L'esclusiva atmosfera di Bercy non poteva certo essere trasferita allo stadio di rugby U Arena, ma con un giro di pista che dura 45 secondi, una nuova era è cominciata a Parigi ... il primo supercross in Europa in uno stadio di queste dimensioni, a partire da Amsterdam negli anni '80.

Il supercross è stato il secondo evento ospitato dalla U Arena: una settimana prima, infatti, i Rolling Stones avevano inaugurato lo stadio; e la squadra nazionale di rugby francese, dopo la trasferta in Giappone, ci giocherà due partite per la Racing 92 della stagione 2017/18.