MXGP Lommel 2015. Cairoli: "Se sarò guarito ci vedremo al Nazioni"

Massimo Zanzani
La sabbia di Lommel ha visto l'assenza, a causa dell'infortunio al gomito, del messinese Tony Cairoli. L'abbiamo incontrato per sapere quale sono le sue condizioni e se lo rivedremo in pista per il Motocross delle Nazioni
3 agosto 2015

«Siamo qui a Lommel purtroppo da spettatori, è una gara che mi manca molto perchè è la mia pista preferita. Quest'anno con tutte queste categorie la pista è in condizioni tragiche per molti ma tecnica, e mi manca non poter essere in pista. Purtroppo dobbiamo stare fermi  un po', non sappiamo per quanto ancora e il campionato ovviamente è ormai andato, quindi non abbiamo molta fretta di rientrare. Il mio obiettivo è quello di tornare in forma al 100 % e iniziare a fare dei test per l'anno prossimo. La moto è ovviamente nuova, abbiamo ancora molto da sviluppare e chercheremo di essere in forma il prima possibile per tornare a fare quello che sappiamo fare meglio».

Il problema è sempre il gomito non tanto la mano?
«Il problema è il gomito, è difficile che la calcificazione ora sia comopleta, perchè c'erano dei punti in cui il dottore aveva visto che c'era poca attività dovuta a questo grosso sforzo che abbiamo fatto nelle gare successive e può darsi che sia l'opzione per una operazione. Il mio obiettivo è quello di cercare di evitare di essere operato e tornare presto a fare dei test con la moto. Abbiamo tante cose da provare per l'anno prossimo».

Se potrò risalire in sella può darsi che il Nazioni sia possibile

Potrebbe essere che ti rivediamo al Motocross delle Nazioni?
«Non credo. E' difficile ma ancora non lo possiamo sapere, aspetterò il 20 agosto per avere alcune risposte. Se potrò risalire in sella può darsi che il Nazioni sia possibile, sarebbe anche li un buon test per provare pezzi nuovi. Sarebbe l'opportunità per fare una gara di alti livelli prima che finisca la stagione».

Una stagione incredibile e stregata, non si sa bene come definirla.
«Quest'anno è stata una stagione da dimenticare, non solo per me ma anche un po' per tutti i pretendenti al titolo 2015. Siamo stati tutti sotto infortunio, essendo praticamente fuori dai giochi tutti ci sono nuove leve che vengono fuori. Nella MXGP siamo rimasti praticamente in pochi, in questa gara è fuori anche Tommy Searle, tutta la KTM praticamente non c'è. E' una stagione particolare, l'importante è che non ci siano grandissimi infortuni per tutti. Piccoli incidenti ma che danno molto fastidio un po' a tutti».

Ormai eravamo abituati alla tua presenza dopo tanti anni e il fatto che tu non ci sia è un po' strano.
«E' un po' strano anche per me, erano tanti anni che mancavo ad una gara, negli anni ho avuto pochi infortuni e questo mi fa restare comunque positivo perchè vedo che ogni anno quasi tutti si infortunano. La nostra preparazione è sempre stata al top, abbiamo sempre corso in riserva cercando di non forzare troppo negli anni passati. Quest'anno è andata così, con un infortunio avvenuto durante una gara di qualifica, neanche li stavamo spingendo troppo, è stato un piccolo errore mio. La caduta non è stata nemmeno troppo grossa, ma in quelle banali che solitamente ci si fa più male».

A questo punto il campionato sembra essere indirizzato su Febvre?
«Penso di si, salvo per dei colpi di scena e quest'anno ne sono successi tanti, ovviamente è quello più costante fino adesso ed è quello che è rimasto in gara più a lungo di tutti. Sicuramente deve puntare al titolo».

A presto Antonio
«Grazie a tutti!»