MX. Desalle re dello Starcross

MX. Desalle re dello Starcross
Massimo Zanzani
Il vallone si aggiudica la MX1 vincendo tutte e tre le manche; a Tixier la MX2, a Bertuzzi la 125 e a Dankers la 85 | M. Zanzani, Mantova
22 febbraio 2015

Ci sono voluti un po’ di anni, ma la perseveranza gli ha dato ragione e alla fine Clement Desalle ha conquistato il tanto agognato gradino più alto del podio dello Starcross. E lo ha fatto alla grande, facendo sue col pieno controllo e senza esasperazione tutte e le tre manche combinate MX1/MX2 svettando nella classifica assoluta davanti a Evgeny Bobryshev e Ceriel Kein Kronitoff.

Ok, il parco partenti quest’anno non era nutrito di fuoriclasse come di solito per la gara mantovana, a causa dell’avvio iridato distante solo sei giorni, ma dopo il successo di Valence per l’ufficiale Suzuki è stato importante disputare un’altra giornata di ottimo livello che conferma la validità del lavoro che fatto durante l’inverno prima in Portogallo e poi negli Stati Uniti.

Soddisfatto anche il russo della HRC Bobryshev, che pur mantenendo un passo prudente si è piazzato tre volte alle spalle di Desalle, e l’olandese Kronitoff che ha sfruttato la sua familiarità con le piste di sabbia per chiudere la giornata con un sorprendente terzo posto. 6° e primo degli italiani Cristian Beggi, al suo primo appuntamento con la Yamaha Errezeta, mentre Tanel Leok si è visto piazzare solo 8° a causa del ritiro nella prima manche dovuto all’eccesivo riscaldamento della sua Kawasaki.

La MX2 è terminata in favore del neo iridato Jordi Tixier, nonostante il francese a fine gara non si sia detto soddisfatto di come abbia guidato; fatto sta che le due vittorie di classe ed il secondo posto gli hanno permesso di prevalere su Jeremy Seewer e sul pilota dei Paesi Bassi Brian Bogers che in mattinata aveva entusiasmato per aver sconfitto Bobryshev nella finale dello scontro Uno contro Uno. Quarta piazza per il pilota della Honda JTech Jens Getteman, mentre il primo degli azzurri è stato Ivo Monticelli 7° davanti a Nicholas Lapucci e Giuseppe Tropepe.

Vittoria italiana invece nella 125 di Nicola Bertuzzi che ha sfruttato la battuta a vuoto di Ivan Petrov in Gara 2 a causa della rottura della marmitta dopo essersi trovatosi invischiato in un mucchio al primo giro e che ha vinto le altre due manche; la seconda piazza se l’è guadagnata Filippo Zonta che si è lasciato alle spalle il bulgaro e Michele Baraiolo.

Conferma nella 85 per l’olandese Raivo Dankers il quale dopo essersi aggiudicato la manche del sabato ha fatta sua anche la vittoria assoluta davanti al connazionale Raf Meuwissen, all’11enne Kevin Cristino e ad Andrea Adamo.

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