Internazionali d’Italia MX. A Bobryshev la prima gara

Massimo Zanzani
L’ufficiale Honda ha aperto la stagione con la vittoria della classe Elite spuntandola di un soffio su Febvre vincitore della MX1. A Herlings la MX2 e a Rubini la 125
31 gennaio 2016

Subito lotta ai vertici sull’infida sabbia del primo round degli Internazionali d’Italia che ha messo a dura prova la tenuta fisica e l’abilità dei piloti. Lo scontro finale riservato ai migliori classificati nelle manche 450 e 250 ha visto la prova di forza del russo Evgeny Bobryshev che l’ha spuntata proprio sul finale dopo aver scavalcato Butron al primo giro ed essere rimasto in testa per tutta la gara.


Ad un giro dalla fine, Romain Febvre che l’aveva tallonato per tutta la gara è infatti riuscito a dribblarlo in una curva ma quasi in contemporanea un doppiato gli si è inserito in scia ed è bastata una rapida chiusura del gas per permettere a Bobryshev di riprendersi la posizione che ha poi tenuto sino al traguardo. Doppia soddisfazione quindi per lui, considerando che nella manche MX1 si era piazzato 3° dietro all’accoppiata Yamaha Febvre e Jeremy Van Horebeek.


Buona quindi anche questo inizio d’anno per il fiammingo, che nella prova 450 si era piazzato alle spalle del compagno di squadra francese. Sfortunatissimo debutto nella classe regina invece per il neo iridato 250 Tim Gajser, autore del miglior crono e rimasto in testa alla MX1 per metà gara e poi 2° sino a tre giri dal termine quando la frizione della sua Honda lo ha appiedato; minima consolazione il 6° posto ottenuto nella classe Elite.


Protagonista indiscusso che conferma il suo ritrovato potenziale per Jeffrey Herlings, miglior tempo in prova davanti al grintoso Samuele Bernardini, poi mattatore della MX2 con ampio margine sul fantastico Michele Cervellin, e 4° della Elite dopo aver conteso la terza piazza a Van Horebeek negli ultimi due giri. La finale ha messo in evidenza anche l’ormai endurista Davide Guarneri e David Philippaerts, rispettivamente 7° e 8°, mentre Paulin Gautier è stato costretto a far fronte a cadute che lo hanno tenuto fuori dal podio. Gara di conserva per Max Nagl, che ha dato il meglio nella MX1 dove ha concluso 4°.


Nella MX2 in evidenza anche il neo acquisto Husqvarna Max Anstie, 3° davanti al coriaceo estone Karel Kutsar, mentre nella 125 l’ha spuntata il francese della KTM Silver Action Stephen Rubini che ha prevalso sull’olandese preso sotto l’ala di Philippaerts Roan Van De Moosdijk, sul danese Mikkel Haarup e su Paolo Lugana che in mattinata aveva segnato il tempo più veloce sul giro.

 

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