Il mondiale Motocross al via in Qatar. Cairoli contro tutti

Il mondiale Motocross al via in Qatar. Cairoli contro tutti
Massimo Zanzani
Il conto alla rovescia è arrivato agli sgoccioli, ed ora il circus del Mondiale cross è pronto per passare all’azione per quella che si può definire come la stagione più attesa della storia del fuoristrada | M. Zanzani
26 febbraio 2015

C’è chi come Ryan Villopoto ha preferito scoprire le carte in tavola solo al primo appuntamento iridato, chi come Gautier Paulin ha centellinato le proprie apparizioni, e chi come Tony Cairoli ha fatto tutto come al solito correndo senza remore tutti gli appuntamenti degli Internazionali d’Italia.
 

In un modo o nell’altro per tutti è arrivato il momento della verifica, e il tracciato qatariano situato ai bordi dell’autodromo di Doha è pronto per dare il via alla serie di GP che si preannuncia quanto mai infuocata. Perché gli scommettitori puntano tutto sullo statunitense e sul siciliano, ma sulla carta i due campioni hanno una bella lista di fuoriclasse con cui fare i conti.


Dal francese neo acquisto Honda HRC al vice campione del mondo Jeremy Van Horebeek all’ufficiale Suzuki Clement Desalle, fuoriclasse sicuramente in grado di vincere un GP e che, se sapranno dare continuità ai loro risultati, possono essere ossi duri anche nella lotta per il titolo. Senza contare protagonisti di tanti GP come Steven Frossard, Max Nagl, Kevin Strijbos, Tommy Searle, Ken De Dycker, Evgeny Bobryshev oltre ai neo arrivati José Butron, Romain Febvre e Glenn Coldenhoff.


La tappa iniziale si corre in notturna e di sabato, caso unico nella stagione, su di un circuito in stile Supercross “addolcito” che sulla carta potrebbe favorire Villopoto o Paulin, ma i tifosi azzurri possono dormire sonni tranquilli perché mentre lo statunitense della Kawasaki non vede l’ora di far sapere ai suoi avversari di che pasta è fatto, Cairoli ha l’occhio lungo e sa che un podio è più che sufficiente per aprire l’anno visto che non mancheranno le occasioni per sfoderare gli artigli.


E poi ci sono anche Davide Guarneri e David Philippaerts, ma mentre il primo deve ancora terminare la messa a punto della sua rinnovata TM ufficiale, l’ex campione del mondo toscano si schiera con non celate ambizioni dopo le grintose prestazioni fatte vedere negli Internazionali dove è apparso molto determinato e competitivo. L'attenzione degli italiani è puntata anche su Alex Lupino, seguito quest’anno da un preparatore blasonato del calibro di Andrea Bartolini, ma purtroppo l’incidente alla spalla di quest’inverno gli ha ritardato l’allenamento e quindi la sua prima gara di stagione è tutta un’incognita.
 

Jordi Toxier in Belgio
Jordi Toxier in Belgio


MX2

Non meno contesa sarà la classe MX2, dove il neo iridato Jordi Tixier è estremamente motivato a far vedere che la vittoria dello scorso anno non è arrivata a caso e che può fare il bis anche in sella alla Kawasaki. D’altra parte c’è un Jeffrey Herlings col dente avvelenato per l’occasione sprecata nel 2014, che ha tutte le chances per riprendersi quello che fino a poco prima della fine della stagione era un riconoscimento iridato che pareva blindato in suo favore.


Ma anche qui ci sono altri piloti che puntano altrettanto in alto, come un sempre più forte Dylan Ferrandis e un Tim Gajser in continua ascesa, oltre ai vari Max Anstie, Valentin Guillod, Alex Tonkov e il campione europeo Paul Jonass in sella alla KTM ufficiale.


In Qatar si corre anche la prima prova del Mondiale femminile, che vede Kiara Fontanesi in lizza per la conquista del suo quarto titolo iridato.

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