Guarneri: "Dopo la caduta di Cairoli mi sono demoralizzato"

Massimo Zanzani
Davide Guarneri racconta il Motocross delle Nazioni, vissuto tra piccole soddisfazioni e tanta sfortuna | M. Zanzani
1 ottobre 2014

Punti chiave

«Il Motocross delle nazioni è finito e per l'Italia non è andata esattamente come ci si aspettava. Abbiamo anche avuto un po' di sfortuna: la gara è partita già in salita sabato con l'estrazione per il cancello in 30esima posizione che ci ha creato un po' di difficoltà. Abbiamo però migliorato la nostra posizione facendo quinti. La prima manche sinceramente era partita anche abbastanza bene perché c'era Antonio in quinta posizione e io giravo in nona, poi purtroppo è cascato e si è fatto male. Io vedendolo mi sono anche un po' demoralizzato, ma ho finito comunque in decima posizione. Per il terreno sabbioso, a me ostico, ho fatto una buona manche, settimo della MXGP.

Antonio ci ha provato nella seconda manche, ma non è riuscito a fare il risultato che tutti si aspettavano da Antonio, ha fatto solo ventesimo. David è andato bene nella prima manche perché è partito abbastanza male e poi ha concluso 12esimo. Abbiamo riprovato il tutto per tutto nella terza manche ma con un mucchio in partenza e io che sono dovuto uscire intorno alla 20esima posizione ho lottato tutta la manche. E' stata una buona manche ma si poteva fare meglio. Il Nazioni è molto difficile e la partenza conta più che nelle altre gare. L'Italia comunque ha concluso in sesta posizione. Il nostro miglior cavallo, che è Antonio, è stato attaccato dalla sfortuna. Ciao, alla prossima stagione».

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