Cairoli: “Non siamo ancora al top, ma non lo sono neanche gli altri”

Massimo Zanzani
Il Campione del Mondo analizza la gara thailandese. Tanta fatica, una partenza sbagliata, ma anche la soddisfazione della vittoria nella seconda manche
9 marzo 2015

E’ un Tony Cairoli provato quello che si ferma per l’intervista. Il caldo, una pista molto stretta che ha imposto un ritmo davvero serrato non hanno comunque impensierito più di tanto il Campione del Mondo, dimostratosi tanto sul piano della guida che su quello fisico perfettamente all’altezza della situazione.

Dopo una prima manche un po’ inferiore alle aspettative causa una partenza da dimenticare, nella seconda frazione Antonio si è riscattato con una vittoria netta.

«E’ stato un weekend davvero difficile, veramente caldo qui, e una pista… così così – non delle mie preferite, molto stretta, un po’ da Supercross. Era difficile trovare il ritmo e restare concentrati senza sbagliare nulla su queste sezioni ritmiche».

«Comunque sono contento, a parte la partenza sbagliata sia ieri in qualifica che oggi in prima manche, che mi ha fatto lavorare più del solito. Sapevo che era importante fare una buona partenza per stare lì davanti; la seconda manche è andata bene e abbiamo portato a casa un podio».

Nonostante una pista molto simile a quelle del Supercross, sei partito davanti e non c’è stato un solo pilota che sia stato in grado di passarti.

«Si, è stata una bella gara. Ovviamente non siamo ancora al top, però non lo sono neanche gli altri. Piano piano cresceremo e arriveremo ad avere partenze sempre lì davanti – questo è il mio obiettivo, stare almeno nei primi cinque per poter dare battaglia a tutti».