EICMA 2015: Sicurezza motociclisti, le cose devono cambiare

Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Diminuiscono gli incidenti e le vittime fra i motociclisti, ma si può e si deve fare di più. Tecnologia, abbigliamento e nuovo Codice della Strada in che maniera possono contribuire? Ne parliamo con Federica Deledda, comandante Polizia Stradale, Cristiano Silei, Ceo Gruppo Dainese, e Giordano Biserni, presidente ASAPS. Modera Nico cereghini
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
25 novembre 2015

Il tema della sicurezza sta a cuore a tutti noi, per una questione di responsabilità e, prima ancora, perché come motociclisti siamo utenti deboli della strada. Le statistiche dicono che il numero di incidenti, feriti e vittime fra motociclisti e scooteristi sta diminuendo, ma meno rispetto a quanto avviene fra gli automobilisti. I motocicli soffrono in maggior misura le carenze delle infrastrutture per quanto riguarda la cattiva manutenzione delle strade, e soprattutto la presenza di barriere e guard rail pericolosi. Ma altri importanti aiuti possono arrivare dal miglioramento dell'abbigliamento, e lo sviluppo dei sistemi air-bag è in questo senso determinante così come lo è stata la diffusione del paraschiena, mentre la tecnologia può aiutare nell'implementazione dei sistemi di sicurezza sui veicoli, e l'introduzione del nuovo Codice della Strada può attualizzare e regolamentare meglio le norme, e anche gli investimenti, in favore della sicurezza di tutti gli utenti e contro i cattivi comportamenti.

Della situazione attuale, statistiche e casistiche alla mano, e dei miglioramenti che arriveranno e che si possono incrementare ne hanno discusso in questo dibattito Federica Deledda, vice questore aggiunto della Polizia Stradale, Cristiano Silei, amministratore delegato del Gruppo Dainese, e Giordano Biserni, presidente dell'ASAPS, ovvero l'associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale. Modera il dibattito Nico Cereghini.

 

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