Test SBK Phillip Island. Camier "inarrestabile"

Test SBK Phillip Island. Camier "inarrestabile"
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Tante cadute e tanti piloti fuori combattimento. Lunedì scopriremo chi sarà in grado di prendere parte ai test ufficiali
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14 febbraio 2013

Punti chiave


2ª Giornata

Aver fatto il miglior tempo non è bastato al pilota Suzuki. Quasi al termine dell'ultima giornata di test ha montato le gomme da tempo alla ricerca di un giro ancora più veloce. All'ultima curva però è letteralmente decollato, riemergendo dalla nuvola di polvere della via di fuga un po' disorientato, mentre la sua GSX-R è volata sopra le barriere finendo fuori dal circuito, in mezzo ad alberelli e cespugli. Con l' 1'31''2 stampato in mattina con le gomme da gara, nonostante un'altra moto distrutta (la quarta in due giorni di test: le due di Camier e le due di Cluzel), in Suzuki sorridono e puntando a una stagione da protagonisti. Stando ai risultati di questi test non gli manca nulla per esserlo.

Molto peggio è andata alla Ducati, che dopo aver perso Checa (finito in ospedale mercoledì notte per un blocco intestinale) oggi ha assistito al brutto incidente di Badovini. Moto in fiamme e Ayrton immobile. Il pilota del team Alstare è stato stabilizzato in pista e poi trasferito in due diversi ospedali. Ora è in osservazione ma pare che le prime notizie siano rassicuranti: forti contusioni ma niente di rotto. Ancora non si sa se potrà prendere parte ai test di lunedì.

Vanno meglio le cose nell'altro box italiano. Guintoli su Aprilia ha staccato il secondo miglior tempo (1'31''3) mentre Laverty non è riuscito a battere il suo crono record di ieri. Bene anche i piloti Aprilia satellite: Fabrizio e Giugliano si piazzano quinto e sesto.


Honda comincia a raccogliere i frutti del lavoro fatto, soprattutto sull'elettronica. A confermarlo è il terzo tempo ottenuto da Rea (1'31''4) che non si è però negato un'innocua caduta del pomeriggio.

 

Melandri ha tagliato il traguardo in sella alla sua BMW fermando il cronometro a 1'31'6. Marco, fresco dell'ennesima operazione alla spalla, ha preferito non rischiare un infortunio che complicherebbe ulteriormente la sua situazione inseguendo un "tempone" dal significato sicuramente relativo. Con la prima gara alle porte ha lavorato per migliorare la moto, rimandando i rischi da prendere per quando ci saranno punti in palio.


1ª Giornata


Si è conclusa a Phillip Island la prima giornata di test, gli ultimi prima della prima gara tra una decina di giorni. Sul circuito australiano il più veloce è stato Laverty. Il pilota Aprilia ha staccato un 1'31''7 seguito da Camier 1'31''9 e da Rea 1'32''0. Melandri con 1'32''2 si segna il quinto tempo. La speranza iridata di BMW è ancora rallentata dai dolori alla spalla, speriamo di vedere Marco al 100% per la prima gara.

Problemi di salute affliggono anche Ducati e Kawasaki. Il team italiano rischia di perdere tutta la sessione di test. Carlos Checa ieri sera dopo cena ha accusato forti dolori e, dopo essere stato visitato, sembra che abbia un blocco intestinale. Difficile che possa rientrare in pista per salvare almeno l'ultimo giorno di prove.

Anche in casa Kawasaki i medici sono protagonisti. Sykes infatti, dopo una scivolata, è rientrato ai box con il polso destro dolorante. Trasportato a Melbourne per controlli gli è stata riscontrata una frattura al polso destro. Ancora però non è chiaro se la lesione sia stata causata dalla caduta o sia una vecchia frattura. In attesa di ulteriori analisi sembra che il vicecampione 2012 non rientrerà in pista prima di lunedì.

 

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