Superbike. Debuttano ad Aragon le Pirelli per le EVO

Superbike. Debuttano ad Aragon le Pirelli per le EVO
Nel round iberico Pirelli fornirà una soluzione posteriore diversa ai piloti Superbike e a quelli Superbike EVO, rimangono uguali il numero complessivo di soluzioni e il quantitativo di pneumatici a disposizione di ciascun pilota
7 aprile 2014

Nel round iberico Pirelli fornirà una soluzione posteriore diversa ai piloti Superbike e a quelli Superbike EVO, fermo restando il numero complessivo di soluzioni e il quantitativo di pneumatici a disposizione di ciascun pilota. La soluzione dedicata ai soli piloti della Superbike EVO non sarà la stessa per tutti i round, infatti Pirelli nel corso dell’anno intende sviluppare più soluzioni, alcune dedicate ad entrambe le classi, altre solo ad una delle due categorie.


L’obiettivo di Pirelli con questa soluzione è quello di provare ad assottigliare il divario delle motociclette Superbike EVO rispetto alle Superbike, dalle quali si differenziano per cavalli, elettronica e gestione motore, e offrire così la possibilità ai piloti più veloci di questa classe di essere competitivi in gara e, conseguentemente, quello di rendere il Campionato più equilibrato ed avvincente.


Aragón, è un circuito lungo 5.344 metri progettato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke ed inaugurato nel 2009 che ospita il Campionato Mondiale Superbike dal 2011.


La caratteristica principale di questo tracciato è l’alta aggressività della pista che incide in modo particolare sugli pneumatici posteriori ed è dovuta principalmente dalla pronunciata rugosità della superficie, dalla frequente presenza di residui sabbiosi trasportati dal vento e, in alcuni casi, dalle temperature medio-basse che si possono incontrare nel mese di aprile. La sabbia che si deposita sul manto stradale impedisce inoltre il corretto contatto tra battistrada e asfalto, causando perdite di aderenza in percorrenza e derive verso il centro di curva. L'obiettivo prefissatosi da Pirelli è stato quello di cercare di trovare il giusto compromesso tra stabilità e rigidità delle mescole e il grip che possono esprimere a caldo.


Gli pneumatici anteriori, oltre all’usura causata dall’aggressività dell’asfalto, dovranno sopportare la violenta frenata in fondo al rettilineo opposto al rettilineo dei box e le forti pendenze che causano un carico sull’anteriore elevato così come le curve veloci e i molteplici cambi di direzione, dove viene richiesta una buona precisione ed aderenza al suolo.