SBK a Magny Cours. Guintoli vince Gara1. Biaggi out

SBK a Magny Cours. Guintoli vince Gara1. Biaggi out
Carlo Baldi
Rocambolesca gara sotto la pioggia. Biaggi cade ma resta in testa alla classifica con 14,5 punti su Sykes e 18,5 su Melandri rispettivamente terzo e secondo in gara dietro al vincitore Guintoli | C. Baldi, Magny Cours
7 ottobre 2012

Punti chiave


La Superbike non si smentisce e ci regala un’altra gara mozzafiato, densa di colpi di scena. La tanto temuta pioggia è arrivata ieri sera e non ha smesso di cadere, rendendo ancora più temibili e complicate le due gare che decideranno il mondiale 2012. Inizio con il botto, con Biaggi che scivolava nel corso del terzo giro ed era costretto al ritiro. La presenza in griglia dell’amico Jorge Lorenzo evidentemente non gli ha portato fortuna. Intanto la gara era condotta da Sykes e quindi il mondiale era completamente riaperto. Nel frattempo Baz era autore di un dritto che lo relegava in ultima posizione e Davis imitava Biaggi scivolando e terminando la sua gara nella sabbia della via di fuga. Ma la gioia di Sykes durava poco, perché nel corso del quinto giro Rea lo superava mentre alle sue spalle Checa aveva un discreto vantaggio su Melandri e Guintoli che sgomitavano per il quarto posto. Al sesto giro un’altra scivolata, questa volta era Zanetti a cadere e a ritirarsi. Ennesimo colpo di scena nel corso dell’ottavo giro, quando la scivolata di Checa rendeva ancora più acceso il duello tra Guintoli e Melandri che a quel punto valeva il podio.

Il decimo giro faceva registrare la scivolata di Camier che era vittima di un high-side.
L’inglese della Suzuki si rialzava dolorante, tenendosi il gomito destro. In forse la sua partecipazione a gara due. Il tredici non porta fortuna a Rea che proprio nel corso del tredicesimo passaggio scivolava gettando alle ortiche una vittoria che appariva certa visto il vantaggio che aveva accumulato sui suoi inseguitori. Sykes di nuovo in testa quindi e per l’inglese i punti da recuperare a Biaggi si riducevano a 5,5. Ma Tom non aveva fatto i conti con Guintoli e Melandri che nell’arco di pochi giri lo raggiungevano dando vita ad una spettacolare lotta a tre fatta di staccate, sbandate e colpi di carena.

Alle loro spalle si metteva in luce Berger che portava al quarto posto la Ducati del team Red Devils Roma. Bastavano due giri a Guintoli per disfarsi dei suoi avversari con Melandri che allungava su Sykes la cui moto in staccata saltellava all’avantreno in modo preoccupante. Gli ultimi giri erano una passerella per Guintoli che mandava in visibilio gli appassionati francesi accorsi a Magny Cours nonostante la pioggia.

Secondo posto di Melandri e terzo per Sykes. Quarto posto e miglior risultato stagionale sia per Berger
che per il team Red Devils Roma. Il giovane francese precedeva Haslam e Badovini che aveva la meglio su Laverty. Giugliano ha concluso ottavo nonostante un dritto che lo aveva relegato nelle ultime posizioni. Ottimo il nono posto del debuttante Corti con la Kawasaki di Pedercini. La gara di Baz, decimo, è stata compromessa da un dritto al primo giro, mentre sono giunti al traguardo ma doppiati sia Brignola che Fabrizio quest’ultimo dopo una sosta al box per sistemare un problema alla sua BMW. Non ha visto il traguardo Aoyama, ritiratosi ad inizio gara, mentre Hopkins non ha preso il via a causa di un problema fisico.

Biaggi sbaglia, ma i suoi avversari ne approfittano solo in parte. Certo il vantaggio del Corsaro è diminuito, ma manca ormai solo una manche all’assegnazione del titolo e le speranze di Sykes e Melandri sono ancora legate alla matematica. Ma questo è il mondiale Superbike e quindi non è mai detta l’ultima parola. Fiato sospeso sino all’ultimo per uno dei campionati più spettacolari che si siano mai disputati nel mondiale delle derivate dalla serie.


Classifica

Magny-Cours - FIM Superbike World Championship - Race 1

1. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 44'06.299
2. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 44'12.426
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 44'22.894
4. Maxime Berger (Red Devils Roma) Ducati 1098R 44'28.156
5. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 44'31.448
6. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 44'39.077
7. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 44'40.610
8. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 44'53.568
9. Claudio Corti (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 44'56.019
10. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 44'56.491
11. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 44'07.829
12. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 44'30.357
13. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 45'54.249
RT. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 17'30.576
RT. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 13'28.550
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 24'38.833
RT. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 9'56.432
RT. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 3'53.814
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 2'00.448