Ernesto Marinelli: “C’è ancora molto lavoro da fare sulla Panigale. Daremo il 200%”

Ernesto Marinelli: “C’è ancora molto lavoro da fare sulla Panigale. Daremo il 200%”
Carlo Baldi
Il responsabile del progetto Ducati Superbike ci parla dei test di Jerez e dello sviluppo della nuova 1199. L’ingresso in curva è il punto di forza mentre occorre migliorare il grip e il retrotreno | C. Baldi
7 dicembre 2012

Punti chiave

 

I test di Jerez della settimana scorsa hanno rappresentato una tappa importante nello sviluppo della 1199 Panigale. Per la prima volta il nuovo team Ducati Alstare ha potuto lavorare a pieno regime sia per quanto riguarda i piloti che i tecnici, affiancati nell’occasione dal test team Ducati. I risultati sono stati senza dubbio positivi. Per la prima volta abbiamo visto Checa contento del lavoro svolto e quanto ci ha dichiarato l’ing. Marinelli nell’intervista che vi riportiamo, coincide con le affermazioni del pilota spagnolo dopo la tre giorni di Jerez : «Ora sappiamo dove dobbiamo lavorare – ci aveva detto Carlos - conosciamo i punti di forza sui quali possiamo contare e quelli critici dove dovremo invece lavorare per migliorare».

Una cosa è certa: Ducati intende fare tutto il possibile per rendere competitiva nel minor tempo possibile questa nuova 1199. Non sappiamo quando Checa o Badovini potranno lottare per i primi posti, ma ricordiamoci che Kawasaki e BMW hanno impiegato anni prima di poter lottare per il titolo Superbike (senza vincerlo) e che anche un’azienda votata al racing come Aprilia, nell’anno del debutto della sua RSV4, si dovette accontentare del quarto posto con un pilota del calibro di Max Biaggi.
Diamo quindi al team Alstare ed alla Ducati il tempo necessario per lavorare allo sviluppo della Panigale, senza emettere giudizi affrettati.
 

Marinelli come sono andati i test di Jerez ?
«Il primo giorno di test a Jerez non è stato facile. In Spagna eravamo presenti con il nostro test team che ha affiancato la squadra Alstare e si è trattato di un battesimo del fuoco per moto, piloti e tecnici. Il primo giorno ci è servito per imparare a conoscerci e per organizzare i metodi di lavoro. Alcuni team erano a Jerez da due o tre giorni ed ovviamente il confronto con loro è stato per noi penalizzante, ma non ci siamo certamente demoralizzati. La seconda giornata è stata quella più importante. Abbiamo potuto svolgere una grande mole di lavoro soprattutto con Checa, mentre Badovini si stava ancora ambientando su di una moto che vedeva e guidava per la prima volta. Il terzo ed ultimo giorno avrebbe potuto essere quello decisivo, in quanto contavamo di provare alcune cose che avrebbero potuto confermare quanto di buono si era fatto in precedenza. Purtroppo il tempo non ci ha aiutato e la pioggia ha rovinato i nostri piani».

         

In questa fase bisogna essere decisi e non bisogna farsi condizionare dai tempi altrui e nemmeno cercare i tempi sul giro

Rispetto alle precedenti prove Checa ci è sembrato più ottimista.
«A Jerez le cose da provare erano moltissime soprattutto per quanto riguarda i setting che possono trasformare la moto anche in maniera drastica. In questa fase bisogna essere decisi e non bisogna farsi condizionare dai tempi altrui e nemmeno cercare i tempi sul giro. I piloti devono prendere confidenza con questa nuova moto e solo successivamente potranno iniziare a spingere. Carlos ha provato alcune soluzioni che gli sono piaciute ed abbiamo lavorato su quelle. L’ingresso in curva sembra essere uno dei punti di forza della Panigale e stiamo cercando di sfruttarlo al massimo. I problemi attualmente riguardano lo spunto iniziale, l’apertura del gas, collegato sia al grip che al comportamento del retrotreno. Su questi due aspetti dovremo certamente concentrarci e lavorare molto dopo la pausa invernale. Contavamo di farlo già a Jerez nell’ultima giornata di prove, ma il meteo non ce l’ha permesso».

 
Dopo la pausa invernale dove proverete?
«Torneremo a Jerez dal 19 al 21 Gennaio sperando di trovare un clima che ci consenta di lavorare. A seguire spediremo le moto in Australia dove contiamo di effettuare qualche giornata di prove a Phillip Island prima dei test ufficiali Superbike del 18 e 19 Febbraio, che precedono la prima gara del campionato. Il lavoro da fare è ancora molto, ma non ci spaventa e daremo tutti il 200% per essere competitivi sin dalla prima gara».