Wayne Rainey compie 55 anni

Wayne Rainey compie 55 anni
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
I nostri auguri al tre volte iridato 500 e campione AMA
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
23 ottobre 2015

Tanti auguri Wayne Rainey! L’ex pilota californiano, attualmente impegnato nel rilancio dello sport statunitense attraverso il nuovo campionato MotoAmerica, è uno dei nomi più amati dagli appassionati che ricordano il motomondiale degli anni 80 e 90. Protagonista assieme a Schwantz, Lawson, Gardner e Doohan di quella che molti ritengono l’epoca d’oro della 500 moderna, è rimasto vittima di un terribile incidente a Misano Adriatico, nel 1993, restando paralizzato.

Wayne Wesley Rainey è nato a Monterey, California, il 23 ottobre 1960. Come tutti i piloti della sua generazione è cresciuto a pane e moto – prima con il fuoristrada, poco più che bambino, poi nell’AMA Grand National in cui vinse il titolo nel 1983. Dopo una breve (ed infelice) avventura nella 250 iridata con il team di Kenny Roberts e una TZ privata poco competitiva, tornò negli USA per correre in Superbike, ritrovando quel Kevin Schwantz che era stato suo grande rivale nell’adolescenza e che diventerà il suo più acerrimo avversario nel Mondiale. I due si sono giocati il titolo AMA Superbike 1987, vinto da Rainey.

Nel 1988 Wayne torna al Mondiale nel team Yamaha-Lucky Strike di Kenny Roberts. Stavolta in 500, con una moto ufficiale e senza più quella partenza a spinta che lo aveva tanto penalizzato nel 1984. In un’epoca in cui si considerava normale un apprendistato di un anno nelle retrovie prima di poter puntare al podio, Rainey lascia tutti di stucco. Sfiora la vittoria a Jerez, quarta gara del Mondiale, sale sul podio in quella successiva poi vince a Donington. L’anno successivo vince tre volte e lotta per il titolo fino all’ultima gara nonostante una gommatura inferiore.

Nel 1990 inizia a vincere e non smette più. Tre titoli di fila lo sparano dritto nella leggenda e creano quella del Team Roberts. Poi, nel 1993, alla fine di un Mondiale tiratissimo con Kevin Schwantz, resta vittima della maledetta caduta che lo priva dell’uso delle gambe. Resta per qualche anno nel giro del Mondiale come team manager, ma soprattutto continua a correre nella formula SuperKart.

Oggi Rainey vive nella sua casa di Monterey adiacente al circuito di Laguna Seca, che gli ha dedicato la curva che precede il Cavatappi, con la moglie Shae e il figlio Rex Wayne. Lo si vede ai Gran Premi statunitensi, acceso della stessa passione di un tempo. Auguri, Wayne. Di buon compleanno, ma anche perché la tua iniziativa possa restituirci tanti piloti americani come te e Schwantz.

Foto: Yamaha Racing, Wikimedia