Superprestigio 2016, trionfa Márquez

Superprestigio 2016, trionfa Márquez
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Márquez vince anche l'edizione 2016 del Superprestigio, la gara di dirt track disputata a Barcellona
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19 dicembre 2016

Marc Márquez ha vinto il Superprestigio 2016, la tradizionale competizione di dirt track che ormai da quattro edizioni si svolge poco prima di Natale a Barcellona. Nella Superfinale, il pilota HRC ha battuto Brad Baker, specialista del flat track, e il campione del mondo Moto2 Toni Elias. Per Márquez è la seconda vittoria dopo il successo nell'edizione del 2014.

 

Presenti anche altri piloti del circus MotoGP. La Moto2 è stata rappresentata da Alex Márquez (Estrella Galicia 0,0), da Xavi Vierge (Tech 3 Racing) e da Marcel Schrötter (Dynavolt GP); mentre per la categoria leggera hanno corso sulla terra del Palau Sant Jordi Joan Mir, miglior rookie del 2016 e portacolori Leopard Racing, e Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing. In pista anche alcuni piloti del WorldSBK.


Nella Superfinale Marc Márquez ha vinto davanti ad un sorprendente Elias, che ha strappato la seconda piazza proprio al campione americano AMA Pro Flat Track, vincitore di due edizioni passate. La gara del numero 93 della Honda, nonostante una botta alla mano destra contro le protezioni, è stata brillante a conclusione di un’edizione dal livello altissimo. Dal canto, suo Elias è stato la rivelazione: in sella alla Suzuki, il pilota di Manresa ha mantenuto un ritmo elevato nella prova conclusiva, che gli ha così consentito di battere Baker. L’americano, ha però dettato la sua legge nella classe Open Davanti a Gerard Bailo (Suzuki) e Tom Chareyre (TM). Per ‘Diggia’ non è stato invece possibile accedere alle prove conclusive, ma resta comunque l’esperienza sulla pista sterrata.


Marc Márquez (Honda): «Una bella vittoria in un’edizione del Superprestigio combattuta e dal livello molto alto. Sono molto soddisfatto del risultato. Toni (Elias, ndr) è stato un avversario duro da battere, e il suo ritmo mi ha sorpreso molto. Con questa competititività le cadute sono state molte,ma è stato un bene che nessuno si sia fatto male».

 

Fonte: MotoGP.com