Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Germania 2017

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Germania 2017
Giovanni Zamagni
Quali potrebbero essere le chiavi del GP? Cosa è successo tra Vinales e Marquez? Iannone 16esimo e in difficoltà anche sul bagnato: perché?
1 luglio 2017

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Germania.

 

Ideal time delle QP.

L’ideal time (IT) è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto, BT).

Marquez 1’27”242 (1’27”302); Petrucci 1’27”412 (1’27”462); Pedrosa 1’27”749 (1’27”949); Crutchlow 1’27”870 (1’28”089); Folger 1’27”945 (1’28”210); P.Espargaro 1’28”288 (1’28”402); Lorenzo 1’28”353 (1’28”383); A.Espargaro 1’28”361 (1’28”526); Dovizioso 1’28”503 (1’28”703); Vinales 1’28”621 (1’28”823); Rossi: 1’28”669 (1’28”669); Bautista 1’28”768 (1’28”968).

Considerazioni: Solo nel caso di Rossi, l’IT coincide con il BT, questo perché sul bagnato è difficilissimo non fare nemmeno un errore. Marquez, con l’IT, avrebbe ancora più vantaggio.

 

Quali potrebbero essere le chiavi del GP?

1) Il meteo. Sarà la variabile principale, perché, come si è visto durante tutti i turni di prove, nemmeno un acquazzone pazzesco garantisce una gara completa con le slick. La pista asciuga molto velocemente, le possibilità di un GP “flag to flag” sono elevatissime;

2) La partenza. In una pista tanto stretta, dove è difficilissimo passare, la partenza e il primo giro potrebbero contare per l’80% dell’intero GP;

3) Il primo giro di Marquez. Se Marc transiterà in testa alla fine del primo giro, difficilmente può essere battuto: il suo passo, sia sull’asciutto sia sul bagnato è nettamente il migliore;

4) Petrucci. Danilo, a differenza di Marquez e Pedrosa, non ha nulla da perdere, può anche prendersi qualche rischio in più: potrebbe essere decisivo, soprattutto in gara in caso di “flag to flag”. Stesso discorso vale anche per Crutchlow.

5) Vinales con l’asciutto. In caso di gara completamente asciutta, Vinales potrebbe anche rimontare dalle retrovie.

 

Cosa è successo tra Vinales e Marquez?

Non è troppo chiaro. Marquez ha detto che il rivale l’aveva passato in modo aggressivo, per poi finire largo alla due. Marc si è infilato convinto – a suo dire – che il pilota della Yamaha sarebbe rimasto all’esterno, invece così non è stato e si è arrivati al contatto. Maverick è rimasto sul vago, ma le poche immagini televisive dell’accaduto sembrano dare ragione a Vinales e torto a Marquez.

 

Ci sarà uno strascico dopo questo episodio?

Pur cercando di non commentare l’accaduto, Vinales ha sibilato velenoso: «Adesso ho capito qual è il limite dove si può arrivare». Chi è vicino a Maverick dice che lo spagnolo è molto arrabbiato: la sensazione è che, appena potrà, gli restituirà l’entrata cattiva.

 

Il settimo posto di Pol Espargaro con la KTM, davanti all’Aprilia del fratello Aleix, è significativo?

Sì, anche se, chiaramente, non veritiero dei valori in campo. Pol ha rischiato un po’ di più e ha portato la KTM dove non era mai arrivata: è comunque un segnale dei progressi della moto.

 

Iannone 16esimo e in difficoltà anche sul bagnato: perché?

Il problema è sempre lo stesso: Andrea non ha fiducia nell’anteriore e fatica in inserimento. Visivamente, da bordo pista, era in grandissima difficoltà.

 

Tre frasi delle qualifiche

3) Petrucci: «Alla fine mi fregano sempre. Ma la prendo con filosofia

2) Lorenzo: «Ho sempre detto che con la pista completamente bagnata non ho grandi difficoltà: oggi l’ho dimostrato».

1) Rossi: «Non si capisce più niente: ogni GP si ricomincia da zero».

 

IL PRONOSTICO DI ZAM

1. Marquez 2. Petrucci 3. Pedrosa