Rossi: "Quando avevo 25 anni era diverso"

Rossi: "Quando avevo 25 anni era diverso"
Gli anni che passano sono per certi versi un limite per altri una risorsa e un bagaglio di esperienze. A fare la differenza non è il corpo ma lo spirito. Qual è il segreto dell'eterna competitività di Rossi?
20 agosto 2014

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Con il nuovo biennale con la Yamaha, il nove-volte Campione del Mondo si presenterá ai nastri di partenza della sua 20ª e 21ª stagione. I risultati danno ragione a Valentino che dimostra ogni gara di essere, nonostante l'età, nella rosa dei piloti più competitivi in pista. Gli anni che passano sono per certi versi un limite per altri una risorsa e un bagaglio di esperienze. A fare la differenza non è il corpo ma lo spirito. 
 

«Di sicuro, quando avevo 25 anni era diverso - ammette Rossi ai microfoni di MotoGP.com -. Ma nel recente passato non ho avvertito questa differenza. Credo che se stai bene e ti alleni con continuitá e con la giusta motivazione, nel nostro sport puoi rimanere al top per diversi anni. Poi ci sono anche altri vantaggi, come l’esperienza, che ti fa avere una diversa visione.

Alla fine dell’anno scorso ero un pò deluso perché non ero riuscito a migliorare il mio passo per lottare per il podio su ogni circuito. Così ho deciso di cambiare qualcosa (ha sostituito il capotecnico con Silvano Galbusera, NDA). È stata una scommessa, ma sono felice di averla fatta perchè quest’anno mi sto divertendo. Sono stato piú forte e piú competitivo e soprattutto piú veloce il giorno della gara. C’è tanto lavoro da fare perchè il livello è molto alto: vedi Marquez, ma anche Lorenzo e Pedrosa sono molto forti.


Adoro questo lavoro e questa vita. Voglio esser della partita. Non persare troppo al passato. Sono molto fortunato, ho avuto una carriera densa di traguardi, ma se vuoi far parte del gioco, allora devi guardare sempre al futuro. Vovevo continuare e ho firmato per altri due anni, voglio provarci e dare il 100% in questa parte della mia carriera».

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