Rossi: "Per battere Marquez devi osare"

Rossi: "Per battere Marquez devi osare"
Giovanni Zamagni
Valentino motiva la sua scelta di montare le slick, mentre gli altri avevano le rain: "In quel momento era la decisione giusta, ma poco prima del via si è rimesso a piovere: è un rischio che ci può stare" | G. Zamagni, Assen
28 giugno 2014

Punti chiave

ASSEN – Adesso è facile dire che è stata la decisione sbagliata, che Valentino Rossi non avrebbe dovuto azzardare le “slick”, ma montare le “rain” come avevano fatto tutti gli altri piloti, ma è anche vero che se non fosse iniziato a piovere poco prima del giro di ricognizione, Valentino avrebbe vinto la gara. «E con 40 secondi di vantaggio» sottolinea. Gli è andata male e così bisogna “accontentarsi” di una rimonta dalla 23esima alla quinta posizione.
 

«Gara difficile, condizioni difficili: in questa situazione conta quanta voglia hai di rischiare, un po’ di fortuna con il tempo e la scelta che fai. Quando abbiamo fatto il primo dei due giri di allineamento, sono partito con le rain, ma ho visto che la pista si stava asciugando, così quando sono rientrato ho optato per la seconda moto con le slick: in quel momento era la decisione giusta, anche se nei primi giri sarebbe stato un po’ rischioso. Purtroppo, quando eravamo sulla griglia, poco prima del via, ha ricominciato a piovere e mi sono trovato con la scelta sbagliata. Non sono subito uscito dallo schieramento, come invece ha fatto Pol Espargaro, che, come me, aveva scelto le gomme da asciutto, perché ancora credevo che le slick mi avrebbero dato un vantaggio, ma nel giro di ricognizione mi sono accorto che non si poteva guidare e a quel punto è stato giusto rientrare ai box e partire dalla “pit lane”. Con l’acqua ero veloce, ho fatto tanti sorpassi, e quando la pista si stava asciugando completamente, ho scelto il momento giusto per il cambio moto (il sesto giro, come la maggior parte dei piloti, NDA) e con le slick ho fatto una buona seconda parte di gara, chiudendo con un onorevole quinto posto. E’ un peccato: con l’asciutto avrei potuto giocarmi il podio ed ero efficace anche con le rain, ma il risultato finale ci penalizza. Può succedere in questa situazione».
 

Con il senno di poi, avresti potuto tenere le slick, visto che dopo sei giri la pista era quasi completamente asciutta?
«Ci ho pensato molto in quei cinque giri, ma la realtà è che se avessi mantenuto le slick, sarebbe stato quasi impossibile non cadere. Credo quindi che rientrare subito sia stato il male minore, mentre se avessi subito scelto le rain credo che mi sarei giocato il podio con Pedrosa. Ho fatto un azzardo: se non fosse piovuto avrei vinto con 40 secondi di vantaggio: è un rischio che ci può stare».


Hai deciso di montare le slick anche perché per battere Marquez devi prendere dei rischi?
«In un certo senso sì, devi cercare di fare qualcosa in più e di diverso».


Sei stato costretto ad azzardare anche perché partivi solo dalla quarta fila?
«Anche questo ha influenzato la decisione. E’ chiaro che in qualifica sono stato un po’ sfortunato (anche lì è iniziato a piovere nel momento sbagliato, NDA), ma io avrei anche dovuto essere più svelto a spingere prima della pioggia. Purtroppo, spesso in qualifica faccio troppa fatica rispetto al mio reale potenziale sulla distanza»


Oggi Marquez ha vinto perché ha rischiato più degli altri in una situazione difficile?
«Marc è molto giovane e ha sempre preso dei rischi nella sua carriera, ma credo che in questo momento vinca perché l’accoppiata pilota/moto è la più veloce in assoluto: così può combattere e imporsi in ogni GP. Lui è intelligente, bravo e il suo obiettivo è probabilmente provare a vincerle tutte: è uno stimolo in più per cercare di batterlo».