MotoGP. Rossi: "Sarà una gara difficile, dobbiamo migliorare il passo e fare una bella partenza"

MotoGP. Rossi: "Sarà una gara difficile, dobbiamo migliorare il passo e fare una bella partenza"
Rossi: "Non è colpa delle gomme ma dell'asfalto con poco grip. Sarà una gara complicata ma abbiamo ancora del tempo per lavorare e migliorare la moto"
10 giugno 2017

Valentino Rossi partirà domani dalla tredicesima casella e commenta le sue difficoltà legate non tanto alle gomme quanto all’asfalto della pista con poco grip.

«Sinceramente sono un po' triste perché pensavo di soffrire meno oggi. Ieri non ero niente di speciale ma comunque con la moto non mi sentivo male. Avevamo delle cose da provare ancora che potevano funzionare ma l’asfalto oggi sembrava che tenesse meno di ieri, di solito succede il contrario, e quindi già da stamattina abbiamo avuto dei problemi. È stato difficile anche a causa della temperatura, l’asfalto ha 50 gradi ed è veramente un incubo guidare. Con le gomme, sia quelle medie che quelle dure, abbiamo difficoltà perché le dure sono più costanti ma hanno poco grip mentre con quelle medie si va leggermente meglio. Al momento penso che sarà molto difficile arrivare fino alla fine però è sabato, possiamo ancora lavorare per cercare di migliorare il passo. Partire tredicesimo rende tutto più difficile, sono stato anche un po' sfortunato perché non sono entrato per venti centesimi. Domani sarà una gara dura e spero sia complicato per tutti. Bisognerà cercare di partire bene e recuperare un po' di posizioni».

 

A proposito di questo, che la gara sarà difficile per tutti, non credi che domani andranno un po' tutti con i piedi di piombo? Saranno attenti a non cadere e quindi ne verrà fuori una gara che potrebbe agevolarti?

«Quello che so è che io vado piano però magari gli altri vanno meglio. Bisogna vedere chi avrà meno problemi. La scelta delle gomme è aperta fra medium e hard, sia davanti che dietro, però bisognerà capire anche domani cosa farà la pista. Sinceramente il peggioramento che ho avuto da ieri ad oggi nessuno se lo aspettava perché di solito la pista quando si gomma va sempre un pelo meglio invece già stamattina era molto dura. Poi domani sarà una giornata caldissima e l’asfalto sarà 50 gradi e fare 25 giri sarà veramente dura per tutti».

 

Maverick è stato abbastanza chiaro nell’indicare nella Michelin la colpevole della poca competitività della Yamaha, tu da che parte stai?

«Quest’anno la cosa che veramente faccio fatica a capire è la differenza di prestazione fra una gara e l’altra. Prendiamo d’esempio le ultime tre o quattro gare: a Le Mans la moto era fantastica, le gomme andavano bene, stessa cosa al Mugello. Qui invece dopo quattro giorni siamo già in difficoltà. A chi dare la colpa poi va un po' ad interpretazioni. Secondo me il matching fra la moto e la gomma cambia molto da una pista all’altra e questa è la cosa che ci sta facendo soffrire di più. È incredibile perché in una pista come Le Mans puoi fare quello che vuoi e la moto va sempre bene, poi arrivi qui puoi fare quello che vuoi e va sempre male. Vediamo come andrà».

 

Valentino, questo anno è più difficile degli altri perché lo scorso anno la Yamaha andava bene sempre bene rispetto alla Honda. Che soluzione vedi per la Yamaha per il resto del campionato?

«Non lo so, sicuramente è un campionato molto particolare anche perché sembra che la Ducati vada veramente forte e dopo il Mugello, dove ce lo aspettavamo, anche qua stanno andando forte, Lorenzo soprattutto. Dovizioso è molto veloce, Petrucci in prima fila anche oggi. Ci saranno dei test lunedì qui che saranno molto importanti anche se non abbiamo niente di speciale».

 

È più colpa delle gomme o dell’asfalto qui secondo te?

«E' più colpa dell’asfalto perché c’è veramente poco grip».

 

Gli organizzatori del circuito ti hanno accusato di essere stato colui che ha fomentato la rivolta dei piloti. Sei arrivato tu e hai detto che non andava bene la pista e hai convinto tutti i piloti a cambiare. È colpa tua?

«Secondo me ieri alla Safety Commission erano tutti d’accordo ed è meglio così perché almeno corriamo su una pista. Io sono contento, lo rifarei ma non sono stato solo io anche perché se fosse stato cosi non sarebbe cambiato niente. Eravamo veramente tutti d’accordo sul fatto che sarebbe stata la pista migliore».

 

Oggi sei stato molto lontano dalla qualifica, cosa ci dobbiamo aspettare dalla gara di domani e quale sarà la modifica che farai alla Yamaha?

«La modifica che farò ancora non lo so perché non abbiamo ancora terminato di guardare i dati. Secondo me dovremmo migliorare il passo, fare una bella partenza e poi recuperare un po' di posizioni però sarà sicuramente difficile».