MotoGP, Misano 2016. Pirro: "Si può fare bene anche in gara"

MotoGP, Misano 2016. Pirro: "Si può fare bene anche in gara"
Giovanni Zamagni
Come nel 2015, il collaudatore della Ducati conquista un prestigioso quinto posto sullo schieramento. “L’obiettivo è tenere il passo dei migliori fino alla fine”. Soddisfatto anche Dovizioso: “In Q2 non sono stato perfetto, ma abbiamo un buon bilanciamento”
10 settembre 2016

MISANO ADRIATICO – Come nel 2015: la prima Ducati sullo schieramento di partenza è quella di Michele Pirro, quinto, esattamente come nella passata stagione. La differenza è che, questa volta, Michele, dopo aver conquistato il settimo posto nelle FP3 come “wild card”, ha dovuto ricominciare da capo perché, dalle FP4 ha sostituito Andrea Iannone, purtroppo infortunato dopo la caduta di venerdì, ricominciare da capo e passare dalla Q1. Nessun problema per uno come Pirro, abituato a ben altri cambiamenti.

«Intanto mi spiace per Iannone: era in uno stato di forma incredibile, avrebbe potuto ambire a un grande risultato. Dopo le FP3 Gigi (l’ingegnere Dall’Igna, NDA) mi ha chiesto se ero d’accordo a non correre più come wild card, ma come sostituto di Iannone (così il team Ducati può conquistare più punti per la speciale classifica dedicata alle squadre, NDA). Per me non è stato un problema, anche se ho perso il diritto acquisito di andare direttamente in Q2: il lavoro più grosso l’hanno dovuto fare i miei tecnici che in un paio d’ore hanno dovuto trasportare tutto il materiale da un box all’altro, intervenendo anche sull’assetto (Pirro deve usare le moto di Iannone per regolamento, NDA). Io ho dovuto fare solo il pilota, cosa che, purtroppo, negli ultimi anni riesco a fare raramente. Nel 2015 ero arrivato a Misano solo il venerdì sera, qui sono ripartito dal sabato pomeriggio: l’anno prossimo partirò direttamente dal warm up» scherza Pirro con un sorriso contagioso. Anche nel 2015 Michele era quinto, ma questo risultato sembra avere per lui un sapore speciale.


«Ho perso la prima fila per pochi millesimi (86, NDA), perché non sono stato velocissimo nelle ultime due curve. Fino a ieri ero un po’ in difficoltà, ma oggi abbiamo trovato il giusto equilibrio».


L’obiettivo è di alto livello.

«Sarebbe importante per me partire bene e stare il più possibile con i migliori, anche se so che non sarà facile perché qui vanno forte per davvero. Ma ho un buon passo, mi sento costante anche con le gomme consumate» dice sorridente, prima di scherzare sulla squalifica subita nel campionato italiano. «Anche qui il condotto delle valvole non è in regola…».

Bravo Michele, bravo davvero.

DOVIZIOSO: “ABBIAMO IL PASSO DEI MIGLIORI”

«Con la seconda gomma non sono stato perfetto, ma, nel complesso, sono soddisfatto della giornata, anche se nelle FP3 abbiamo iniziato con qualche problema in più del previsto. Come passo, sono in linea con i migliori: credo che sarà una gara molto tirata, l’importante è riuscire a partire davanti. Al momento siamo decisi sulla scelta della gomma, ma bisognerà vedere le condizioni di domani. Mi spiace molto per Iannone, so quanto è importante per un pilota il GP di casa, ma sono anche contento per il tempo di Pirro: è stato davvero bravo».

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