MotoGP. Màrquez: “Oggi ho attaccato. Anche troppo”

MotoGP. Màrquez: “Oggi ho attaccato. Anche troppo”
Giovanni Zamagni
Il pilota della Honda commenta il suo quarto posto: “Lo sbaglio più grande prima del via: ho scelto la morbida anteriore, non avendo mai provato quella dura”. Sulla sfida con Rossi: “Bella, come quella con Crutchlow e Iannone. Non ho pensato a Sepang, non penso mai al passato”
4 settembre 2016

SILVERSTONE – Dopo tante gare da “ragioniere”, eccolo di nuovo attaccante: il Màrc Màrquez versione 2.0, quello visto fino a Brno, raccoglie punti, il Màrquez prima maniera regala spettacolo. Ma, alla fine porta comunque a casa un risultato importante, limitando al massimo i danni.

«Prima del via ho fatto l’errore più grande, scegliendo la gomma anteriore morbida: non avendo mai provato quella più dura, non me la sono sentita di rischiare. E’ stata una gara difficile, ma divertente: mi sono bastate poche curve per capire che avrei faticato, perché l’anteriore si muoveva troppo, ero in difficoltà in entrata».


Nonostante questo, hai attaccato.

«Sì, forse, anche troppo. Dopo la grande sfida con Rossi pensavo che il momento più critico fosse passato, e così ho attaccato Crutchlow. Purtroppo, però, alla curva sette ho commesso un errore, sono andato fuori pista. Fortunatamente sono riuscito a rientrare, e alla fine ho perso solo tre punti da Rossi in campionato».


Come è stata la sfida con Valentino?

«Bella, ma non solo con lui…».


Hai mai pensato a quanto accaduto l’anno scorso in Malesia?

«Non penso mai al passato, ma guardo avanti, penso al campionato. E’ stata una bella sfida: ci siamo passati all’interno, all’esterno, da tutte le parti».


Pensavi che Crutchlow opponesse meno resistenza?

«No. Ogni pilota fa la sua gara e lui, oltretutto, veniva da una vittoria e correva in casa: sapevo che avrebbe dato il 100%. Purtroppo ho sbagliato, ma se vedo la possibilità, ci provo sempre».