MotoGP Laguna Seca. Lo sapevate che...?

MotoGP Laguna Seca. Lo sapevate che...?
Giovanni Zamagni
Che Rossi la prima volta che ha visto il "Cavatappi" ha quasi preso paura? Che Dovizioso si è scordato delle “vecchie” 800? Che Ducati schiererà un “Junior Team”? Che Spies smentisce l'accordo con BMW Italia? | G. Zamagni, Laguna Seca
30 luglio 2012

EDWARDS SHOW 


Durante la conferenza stampa di presentazione del GP del giovedì, Colin Edwards ha dato letteralmente spettacolo. Prima ha interrotto il moderatore ufficiale della Dorna, Nick Harris, con un “scusate un attimo”. Si è alzato, è uscito dalla sala conferenze e un minuto dopo è tornato con il figlio in braccio. Poi, ha definito, senza mezzi termini: “La CRT una bella idea, ma la moto è un pezzo di… (ha detto proprio così, NDA), tanto lenta che passi più tempo a guardare indietro che avanti”. Quindi, prima che iniziassero le domande dei giornalisti presenti, ha chiamato il figlio, ha fatto alzare Lorenzo, Stoner, Rossi e Spies, presenti con lui in conferenza, e si è fatto fotografare da un amico. Applausi a scena aperta!.
Michele Pirro, Danilo Petrucci, Mattia Pasini e Loris Capirossi
Michele Pirro, Danilo Petrucci, Mattia Pasini e Loris Capirossi


IL MITO DEL CAVATAPPI


Laguna Seca è una pista bella e affascinante, famosa soprattutto per il mitico “Cavatappi”, “Corkscrew” in inglese. Un punto che mette soggezione, tanto che Valentino Rossi ha ammesso che: “La prima volta che l’ho visto, nel 2005 con lo scooter, ho quasi preso paura. Dalla TV è impossibile capire quanto è pendente e anche la curva successiva, la “Rainey” è da brividi. Quando lo affronti con la MotoGP è difficilissimo, ma anche molto eccitante”. Anche i tre piloti italiani al debutto – Michele Pirro, Danilo Petrucci e Mattia Pasini – sono naturalmente andati giovedì a vedere il Cavatappi, assieme a Loris Capirossi, che gli ha spiegato come affrontarlo. Una lezione che i tre hanno subito voluto mettere in pratica… (vedi foto)


DOVIZIOSO: QUALE DIFFERENZE TRA 800 E 1000?


Passato dalla Honda alla Yamaha, Andrea Dovizioso dice di essersi completamente scordato delle “vecchie” 800. “In qualsiasi pista, mi dimentico di guidare una 1000 invece di una 800: faccio fatica a fare dei paragoni, perché la moto che guido quest’anno è troppo differente da quella dell’anno scorso”.


DUCATI JUNIOR TEAM


In attesa di conoscere ufficialmente il futuro di Valentino Rossi, la Ducati sta pianificando il proprio. Confermato per un altro anno Nicky Hayden – con una opzione anche per il 2014 -, la Casa di Borgo Panigale nel 2013 schiererà sicuramente uno e forse due giovani, da mettere in un “Junior Team”, che avrà anche il compito di provare in gara le novità e gli aggiornamenti che arriveranno durante la stagione. Tre i candidati a guidare la Desmosedici: Danilo Petrucci, Andrea Iannone e Scott Redding. Tutti e tre gireranno con la GP12 questa settimana (giovedì) al Mugello, dopo che Petrucci aveva già provato la Ducati la settimana successiva al GP d’Italia.


SPIES SMENTISCE


Mentre dalla BMW Italia danno per fatto l’accordo, Ben Spies smentisce. “Non ho ancora preso nessuna decisione e ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che lo faccia. Ho avuto diverse offerte, devo valutare attentamente” ha dichiarato il pilota americano. Spies sarebbe stato contattato anche dalla Suzuki, che gli avrebbe offerto un anno di “transizione” in SBK, per poi correre in MotoGP nel 2014, quando, ormai sembra sicuro, la casa giapponese tornerà nel motomondiale.


SBK RIDIMENSIONATA


I responsabili delle Case, la FIM (Federazione Internazionale Motociclistica), la Dorna e la Bridgpoint (la società alla quale fanno capo Dorna e Infront, l’organizzatore della SBK) continuano a discutere sul futuro del motociclismo, in un momento particolarmente delicato e con pochi soldi. Nel 2014, è praticamente certo, cambieranno molte cose sia in MotoGP sia in SBK: in MotoGP verranno introdotte molte novità tecniche, a partire dalla centralina unica, mentre la SBK verrà molto ridimensionata, con moto finalmente più vicine a quelle di serie. Insomma, sarà una specie di Superstock, destinata a sparire.


SMITH IN MOTOGP


Come è noto, Bradley Smith, legato al team di Hervé Poncharal, ha un contratto che prevede il suo passaggio in MotoGP nel 2013. Una clausola che, per la verità, lascia perplessi, visto la mancanza di risultati del britannico in Moto2. Ma Poncharal ha confermato che Smith l’anno prossimo sarà effettivamente in MotoGP.
La grafica militare del Team Jordan Motorsport
La grafica militare del Team Jordan Motorsport


CHE BELLA LA MOTO DI JORDAN


Michael Jordan, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, è un grandissimo appassionato di moto e da tempo ha un team che corre nel campionato AMA. Quest’anno la squadra è sponsorizzata dall’esercito (National Guard) e la grafica militare della moto è davvero bellissima: stona, purtroppo, il bianco della carenatura, ma serbatoio e codone sono azzeccati. (vedi foto)


CONFRONTO CRT-SBK


A Laguna Seca corre anche il campionato AMA SBK: interessante un confronto con la CRT in qualifica. Il più veloce delle CRT è stato Randy De Puniet, undicesimo con il tempo di 1’22”886, mentre la pole del campionato Ama è stata conquistata da Josh Hayes (Yamaha R1) in 1’24”446. Un tempo che l’avrebbe qualificato in ventesima posizione in MotoGP. Steve Rapp, che ha partecipato alle qualifiche del GP USA con una debuttante CRT, costruita attorno a un motore Kawasaki, ha girato in 1’26”887, un decimo più lento del tempo che Rapp ha ottenuto nelle qualifiche dell’AMA (pur disputando un solo turno e non due come tutti gli altri) con la sua Kawasaki ZX-10.


LAGUNA, ATMOSFERA SPECIALE


L’atmosfera che si respira a Laguna Seca è unica e davvero speciale, per la bellezza del posto, il fascino della pista e la gentilezza di tutti i presenti in circuito. Ne rimangono affascinati anche i piloti. “Qui gli appassionati – spiega Andrea Dovizioso – sono molto diversi da quelli europei. C’è un grande rispetto per un pilota, solo per il fatto che, appunto, è un pilota della MotoGP: ti sono grati per questo. Quando ti chiedono un autografo, lo fanno sempre con molto rispetto e se non glielo fai capiscono che è perché non puoi, non che te la tiri, o chissà cosa”.


SCHWANTZ CONTRO STONER


In una intervista pubblicata dal quotidiano spagnolo “AS”, Kevin Schwantz ha commentato il ritiro di Casey Stoner e le sue dichiarazioni molto pesanti nel confronto della MotoGP. “Quando uno decide di ritirarsi, lo decide e basta: sarebbe meglio che Stoner non accampasse scuse per la sua scelta”. Poi una battuta su Valentino Rossi. “Per me è l’ottava meraviglia del mondo: Vale ha ancora un grande potenziale”.


IO L’AVEVO DETTO


Jorge Lorenzo, dopo le prove di venerdì: “Io e Pedrosa siamo i più in forma, ma poi, magari, domenica Stoner ci frega…”.