MotoGP, Assen 2016. Rossi: "Spero in una gara asciutta"

MotoGP, Assen 2016. Rossi: "Spero in una gara asciutta"
Rossi ha il passo sull'asciutto e va bene sul bagnato. "Domani l'importante sarà recuperare punti in campionato"
25 giugno 2016

Valentino soddisfatto del secondo posto quasi come fosse una pole. Con le condizioni meteo di oggi l’esperienza ha giocato un ruolo fondamentale.

«In queste condizioni è un attimo cambiare tutto. Anche io avevo il plan di non fermarmi, e se non mi fossi fermato sarei 10° o 11°. Sono contento perché ho avuto l’idea giusta e in queste condizioni non è facile e ci vuole anche un po’ di fortuna. Poi l’altra cosa positiva è che tre dei piloti che hanno il miglior passo sono molto indietro: Iannone deve partire ultimo però Vinales e Lorenzo partono 12° e 11°, dalla quarta fila. Marquez è stato molto caparbio ed è lì, è quarto. Dovizioso va forte come passo ed è in pole. Io spero nell’asciutto però le previsioni dicono che domani sarà peggio di oggi. In caso di gara bagnata si riapre tutto perché non sappiamo esattamente il nostro potenziale, anche se nelle FP4 ho fatto secondo. Sull’asciutto mi sento bene e ho un buon setting. Posso fare una buona gara e partire in prima fila è molto importante».


Lorenzo ha detto che se non ha fiducia non riesce a spingere, una gara bagnata sarebbe un vantaggio per te.

«Il mio problema più grande è Marquez, perché sono a 22 punti da lui e a 12 da Lorenzo. Quindi per me è positivo che Lorenzo abbia un po’ di difficoltà, perché Jorge è il mio secondo problema. Domani sarà importante recuperare punti almeno su Lorenzo. Sul bagnato potrebbero tornare in gioco tutte le Ducati, anche quelle di Pramac. Sarà una gara difficile, ancora di più se sarà flag to flag. E in questa pista per non essere flag to flag bisogna che piova di continuo, perché se smette di piovere in 10 minuti la pista si asciuga e si ricomincia da capo».


Ti piacerebbe un ordine d’arrivo come quello delle qualifiche?

«Per il campionato sarebbe buono».


Nelle condizioni miste uno pensa a stare in piedi o ad andare il più forte possibile?

«Purtroppo non basta pensare a stare in piedi. Piacerebbe a tutti noi quando ci sono condizioni pericolose poter pensare solo a stare in piedi perché è abbastanza facile se vai piano, ma se lo fai gli altri ti passano anche da sopra. Il limite si trova con un po’ di coraggio e con un po’ di culo, serve l’esperienza per capire dove puoi spingere di più».


Sei l’uomo da battere sia sull’asciutto che sul bagnato?

«No, Dovizioso ha detto che io sono quello con il passo migliore sull’asciutto, ma secondo me Marquez è un pelo più veloce quindi potrebbe essere lui l’uomo da battere e anche sul bagnato va molto forte».


Non aver mai provato le intermedie potrebbe essere un problema?

«Credo che solo 4 o 5 piloti le abbiano provate, poi se asciuga tanto vale mettere le gomme da asciutto».