MotoGP 2017. Rossi: "Fatico a fare i tempi del 2016"

MotoGP 2017. Rossi: "Fatico a fare i tempi del 2016"
Giovanni Zamagni
Dopo la bella prestazione in Qatar, Valentino sperava di aver risolto i problemi. "Invece sono sempre gli stessi, non sono efficace in entrata di curva". Al momento è fuori dalla Q2 e sa che non sarà facile conquistarla: “E’ una giungla, siamo in tanti forti oltre la decima posizione”
7 aprile 2017

TERMAS DE RIO HONDO – Ci risiamo: Valentino Rossi è in difficoltà, come lo è stato tutto l’inverno, come lo è stato in Qatar, GP a parte, in quello che, fino adesso, rimane la piacevole eccezione, ma non la regola. Rossi fatica, la M1 versione 2017 lo fa penare, non c’è una base sicura sulla quale lavorare. Il risultato è un 16esimo posto a 1”054 dal compagno di squadra, senza mai un lampo in due turni di prove.


«Naturalmente speravo, ma anche pensavo di partire meglio. Invece ho sempre gli stessi problemi che avevo in Qatar nelle prove: mi si muove molto davanti, soprattutto non riesco a entrare forte in curva, sono un po’ in difficoltà. In più, oggi sono veramente andati forte tutti: sono a nove decimi, non tanti, ma sono 16esimo… Domani per entrare nei dieci sarà veramente tosta: sempre che sia asciutto».


In generale, ti sorprende la classifica di oggi?

«Sì, perché dei cosidetti “top rider” sono andati forte solo Vinales e Marquez, tutti gli altri sono un po’ in difficoltà. Non saprei perché: la pista era meglio del 2016, hanno fatto un buon lavoro, ma è molto scivolosa, ci sono tante buche. Da un anno all’altro peggiora continuamente, specie nella parte posteriore, ma almeno è pulita. Vediamo di migliorare domani mattina: bisognerebbe provare a stare nei dieci, ma sarà veramente una giungla, in tanti siamo fuori».


E’ solo il primo giorno della seconda gara, ma siete tanti “esperti” fuori dai dieci: credi stia iniziando un cambio generazionale?

«Per gli altri non lo, per quello che riguarda me faccio molta fatica a guidare questa moto, faccio molta fatica a fare i tempi che facevo nel 2016. Quindi è un problema mio, sono in difficoltà. Nelle prove ci sta soffrire un po’, ma così è troppo».


Che gomme hai provato?

«La super dura, perché era obbligatorio farlo per la Michelin: non è male. Ma sia dietro sia davanti è tutto ancora da decidere».


Come ritmo come sei messo?

«Un po’ meglio, ma mi manca ancora».


Questi continui problemi con la 2017, ti preoccupano un po’?

«A livello di “setting” ci sono moltissime possibilità, ma per il futuro vediamo, perché Vinales va molto forte con questa moto. Dobbiamo trovare il giusto bilanciamento per essere efficaci in entrata di curva come nel 2016».