MotoGP 2017. Rossi: "Ci voleva: mai avute tante difficoltà"

MotoGP 2017. Rossi: "Ci voleva: mai avute tante difficoltà"
Giovanni Zamagni
Valentino tira un sospiro di sollievo: dopo un’altra giornata complicata (anche una caduta), chiude al secondo posto a 0”277 dal compagno di squadra. “Dà morale: adesso, finalmente, riesco a essere efficace”
11 marzo 2017

LOSAIL – La situazione stava diventando preoccupante: Valentino Rossi perennemente indietro, staccato anche di 1”5 dal compagno di squadra. Poi, improvvisamente, la svolta all’ultima uscita: 1’54”754, 1’54”965, 1’54”732, per un secondo tempo davvero insperato. “Casuale” o frutto di un lavoro accurato? Rossi non ha dubbi.

«La Yamaha mi ha aiutato tanto, mi sono stati vicini, erano più convinti di me di riuscire a sistemare la situazione. La moto è sempre la stessa, la 2017, ma adesso, finalmente, riesco a sentire l’anteriore».


Cosa è cambiato?

«I test fino ad oggi erano stati molto difficili. A Phillip Island avevo sofferto tanto, ieri e oggi uguale, tanto che ho iniziato con una caduta. Dopo la scivolata mi rimaneva un’ultima possibilità: abbiamo fatto delle modifiche e mi sono subito sentito a mio agio, riuscivo a guidare con più facilità ed efficacia. Ho fatto tre 1’54” consecutivi: è importante per il morale. Ci voleva».


Potevi immaginare tante difficoltà?

«Non ricordo un inverno così complicato con la Yamaha. Con altre moto sì, (Ducati, NDA), con questa no. Con la moto 2017 ho fatto fatica fin dal primo test, non riuscivo a entrare forte in curva. Abbiamo modificato tante cose, gradualmente: adesso, finalmente, va bene».


Hai sofferto questa situazione anomala?

«Molto. Anche oggi giravo più lento di tutti, ero lontanissimo da Viñales. Ci voleva questo tempo per il morale. Maverick è sempre andato molto forte, ma c’era troppa differenza: è importante essersi avvicinati».