MotoGP 2017. Pedrosa vince il GP di Spagna 2017. Rossi 10°

MotoGP 2017. Pedrosa vince il GP di Spagna 2017. Rossi 10°
Giovanni Zamagni
Strepitosa vittoria di Pedrosa, davanti a Marquez e a un immenso Lorenzo. Quinto Dovizioso (dietro a Joann Zarco), 7° Petrucci, nona l’Aprilia di Aleix Espargaro. Disastro Yamaha ufficiale: Vinales 6° e Rossi 10°
7 maggio 2017

JEREZ DE LA FRONTERA – Strepitosa vittoria di Dani Pedrosa, davanti a Marc Marquez e a un immenso Jorge Lorenzo. Quinto Andrea Dovizioso (dietro a Joann Zarco), settimo Danilo Petrucci, nona l’Aprilia di Aleix Espargaro. Disastro Yamaha ufficiale: Maverick Vinales 6 e Valentino Rossi decimo.

Caldo, caldissimo sull’asfalto, ma questo non ha cambiato lo strapotere della Honda: primo e secondo, Pedrosa e Marquez, primo e secondo dal primo all’ultimo giro, con il “robottino” che ha potuto attuare la tattica di gara a lui più cara: in testa dal primo all’ultimo giro. Marquez si è sempre tenuto a un secondo di distacco, ma appena si avvicinava, Pedrosa replicava, fino a un paio di giri dal temrine, quando il compagno di squadra ha capito che non c’era più niente da fare. Grande Dani.

UN GP INCOMPRENSIBILE

Honda a parte, per certi versi è stato un GP incomprensibile. La Ducati, che qui avrebbe dovuto essere in grande affanno, conquista il podio con un eccezionale Jorge Lorenzo e il quinto posto con Andrea Dovizioso. La Yamaha, che qui avrebbe dovuto dominare, chiude con il sesto posto di Vinales e il decimo di Rossi, con la M1 2016, che teoricamente mangia di più le gomme, quarta con un sempre più convincente Johann Zarco, che, come Lorenzo, aveva una media anteriore (e non una dura) che non avrebbe dovuto tenere fino alla fine. Materiale per l’ingegner Giulio Bernardelle a DopoGP.

IANNONE A TERRA

Se non altro, Rossi riesce a conservare la testa del campionato, per soli due punti su Vinales, con Marquez a 4 e Pedrosa a 10: i magnifici quattro sono sempre loro. A terra, nei primi giri, Cal Crutchlow (anche lui aveva la dura posteriore come Marquez), caduto anche Iannone, che dopo un avvio aggressivo, un contatto con Vinales alla 13 al sesto giro, è retrocesso in nona posizione fino alla caduta. Anche qui, c’è da lavorare.

 

CLASSIFICA

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 157.6 45'26.827
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 157.3 +6.136
3 16 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 156.8 +14.767
4 13 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 156.6 +17.601
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 156.3 +22.913
6 10 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 156.2 +24.556
7 9 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 156.2 +24.959
8 8 94 Jonas FOLGER GER Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 156.0 +27.721
9 7 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 155.8 +31.233
10 6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 155.4 +38.682
11 5 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 155.3 +40.979
12 4 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 155.2 +43.199
13 3 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 155.2 +43.211
14 2 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 154.9 +47.964
15 1 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 154.7 +51.279
16   22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 153.7 +1'08.885
17   12 Takuya TSUDA JPN Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 152.7 +1'27.450
Non classificato
    29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 155.8 18 Giri
    53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 154.9 18 Giri
    35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 156.2 22 Giri
    43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 155.1 22 Giri
    19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 155.1 22 Giri
    44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 154.3 22 Giri
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