MotoGP 2017. Pedrosa: “Più consapevole delle mie possibilità”

MotoGP 2017. Pedrosa: “Più consapevole delle mie possibilità”
Giovanni Zamagni
Quando è così in forma, Dani diventa difficilissimo da battere: in testa dal primo all’ultimo giro, il suo successo non è mai stato in discussione. “Sono focalizzato su di me, sfrutto meglio la moto. Una vittoria importante dopo il podio di Austin”
7 maggio 2017

JEREZ DE LA FRONTERA – Quando è tutto a posto è devastante, inarrestabile, sia per chi ha la sua stessa moto sia per i rivali di altre Marche. Non a caso, Dani Pedrosa vince almeno un GP nella classe regina da 12 anni consecutivi, un’impresa che non è riuscita nemmeno a Valentino Rossi e che supera le 11 stagioni di fila con almeno un successo di un certo Giacomo Agostini.


«E’ stato un GP particolare, è stato molto complicato mantenere la calma. La sensazione era quella di poter spingere più forte, ma le condizioni della pista non erano ideali, non ero perfettamente a mio agio con le gomme, ho pensato a gestirle, temendo che Marquez, con la dura posteriore (Dani aveva la media, NDA) potesse avere un vantaggio alla fine. Infatti, Marc mi ha messo pressione, ma sono stato concentrato. Sapevo di avere una buona possibilità, perché qui guido bene e la moto era a posto: ho pensato al mio ritmo ed è arrivata la vittoria, importante perché segue il podio di Austin».


Cosa è cambiato rispetto a inizio campionato?

«Stiamo capendo meglio la moto, sotto tutti gli aspetti: messa a punto, bilanciamento, elettronica, motore. Cresciamo passo dopo passo, riesco a sfruttare meglio i punti forti. Diciamo anche che adesso sono più consapevole delle mie possibilità: non so perché, ma è così, sono molto più focalizzato su me stesso».