MotoGP 2017. Márquez: “Tre piloti più costanti di Dovi: bene!”

MotoGP 2017. Márquez: “Tre piloti più costanti di Dovi: bene!”
Giovanni Zamagni
Nonostante la 26esima caduta stagionale, Marc è ottimista, anche se, forse, un pelo più nervoso del solito. “Scivolata a parte, oggi è andato tutto bene: ho un buon passo e ho già fatto le scelte per domani. Anche Pedrosa e Zarco sono veloci: bisogna continuare così”
10 novembre 2017

VALENCIA - Lo aveva detto alla vigilia: «Farò come sempre, almeno nelle prove correrò con la stessa mentalità». Marc Márquez è stato di parola: come suo solito ha iniziato fortissimo, ha girato sempre con le stesse gomme (media posteriore nelle FP1 e soffice nelle FP2), ha tenuto un ottimo ritmo e, come sempre… è caduto, alla curva 2. In totale, fanno 26 scivolate dall’inizio dell’anno.


«Quest’anno è così: si fa fatica a trovare il limite. Caduta a parte, per il momento è andato tutto bene, ho girato con un ottimo passo. Non sono contento della scivolata, ma meglio oggi che domenica… E’ chiaro che quando cadi devi anche essere fortunato: devo migliorare sotto questo aspetto».


C’è qualcosa di diverso dal solito?

«Sì, quando sono in pista non mi preoccupo minimamente degli altri piloti, non mi interessa se qualcuno mi segue o se un altro monta la gomma nuova: penso solo a lavorare per domenica, devo essere pronto per la gara Nelle FP1 abbiamo iniziato bene e abbiamo continuato a lavorare nel modo giusto anche nelle FP2. Visto il mio passo, e la velocità di Pedrosa e della Honda, posso stare un po’ più tranquillo».


Puoi spiegare meglio la caduta?

«Diciamo che è stata una classica scivolata alla Márquez… Avevo già un buon ritmo e un buon tempo, ma nonostante questo ho provato a spingere più forte, perché ho visto la possibilità di migliorare il mio tempo. E’ la mia mentalità cercare di fare sempre meglio. Devo stare più attento: curiosamente sono caduto alla curva 2 (la stessa dove scivolò Valentino Rossi nel 2006 quando perse il mondiale contro Nicky Hayden, NDA), dove mi sentivo più a mio agio con la moto. Comunque, come ho detto, è stata una buona giornata di lavoro: ho provato due gomme differenti e due moto molto diverse, definendo la strada da seguire per domani».


Dovizioso, però, è sempre lì.

«Sì, ma ci sono tre piloti – io, Pedrosa e Zarco – che hanno un ritmo migliore del suo: questo è positivo».


In qualifica proverai come sempre a conquistare la pole o starai più tranquillo?

«Non cambia il mio atteggiamento: l’obiettivo è provare a conquistare la prima fila. Riuscirci qui potrebbe essere importante per la partenza».