MotoGP 2017. Le pagelle del GP di Aragón

MotoGP 2017. Le pagelle del GP di Aragón
Giovanni Zamagni
Dieci a Márquez e a Rossi, nove a Pedrosa e Lorenzo. Cinque a Viñales e quattro a Dovizioso: non bisogna mollare
25 settembre 2017

MARC MÁRQUEZ - VOTO 10

Prende sempre dei gran rischi, in prova (due cadute) e in gara (vedi sorpasso a Rossi con escursione fuori pista), ma al di là delle 22 scivolate stagionali sembra sempre avere la situazione sotto controllo. Il suo dominio, a mio modo di vedere, è stato superiore a quello che dice la classifica finale: dà la sensazione che quando decide che è ora di vincere, lo faccia senza troppi patemi. A Misano lo aveva fatto all’ultimo giro, qui al 16esimo. Il risultato finale non cambia. Successo decisivo per il titolo? Vincente.


DANI PEDROSA - 9

Anche nel giorno in cui fa una gran gara, dà la sensazione di aver sprecato un’occasione per vincere. Al di là di questa considerazione è andato fortissimo, su una pista che lo ha sempre visto protagonista. Riuscirà a ripetersi? Altalenante.


JORGE LORENZO - 9

Di gran lunga la sua migliore gara stagionale. Come a Jerez, ha sfruttato alla grande il “fattore campo”: qui, nei sei anni precedenti, era sempre salito sul podio e ci è riuscito anche con la Ducati. Ogni volta aggiunge un mattoncino alla sua crescita. Pronto per vincere?


MAVERICK VIÑALES - 5

Alla fine porta a casa – probabilmente – il miglior risultato possibile, ma ha colpito la sua totale incapacità di gestire la scelta della gomma. Dopo il GP è sembrato frastornato: come ha detto lui stesso, si era alzato al mattino convinto di giocarsi la vittoria, invece ha perso altri punti e il mondiale si allontana. Nel finale ha avuto una reazione di orgoglio e ha passato Rossi, ma la sua gara è stata comunque al di sotto delle aspettative. Sotto pressione?
 


VALENTINO ROSSI - 10

31 agosto: frattura e operazione a tibia e perone della gamba destra; 23 settembre: terzo tempo in qualifica; 24 settembre: quinto al traguardo (dopo 11 giri in seconda posizione) a 5”882 da Márquez e a 0”696 dal compagno di squadra. Non serve altro per dire che ha fatto, una volta di più, qualcosa di grande. Campionissimo.


ALEIX ESPARGARÓ - 8

Finalmente una bella gara, senza errori, condotta con un buon ritmo dall’inizio alla fine. Convincente.


ANDREA DOVIZIOSO - 4

In prova non è riuscito a trovare il giusto bilanciamento della sua Ducati, in gara è stato poco lucido tatticamente, spingendo forse troppo all’inizio, per poi subire un calo evidente. Avrebbe dovuto limitare i danni, ma non c’è riuscito su una pista da sempre ostica per lui. GP da dimenticare. Ma non bisogna mollare.


ALVARO BAUTISTA - 6

Non fa errori e conquista un risultato dignitoso.


JOHANN ZARCO - 5

Mai protagonista, un solo guizzo in Q1. Irriconoscibile.


POL ESPARGARÓ - 6

Alla fine, anche lui tira fuori l’orgoglio e batte il collaudatore della Casa. Ma il suo non è stato un GP esaltante.


MIKA KALLIO - 8

Miglior pilota KTM in prova, direttamente in Q2, a lungo davanti ai piloti ufficiali anche in gara. Bravo.


ANDREA IANNONE - 5

Questa volta vince, alla grande, il confronto con il compagno di squadra: è l’unica soddisfazione di un altro GP molto complicato. Comunque, un piccolo passo in avanti è stato fatto.


DANILO PETRUCCI - 4

Quando parte male da venerdì, poi fatica a trovare una soluzione ai problemi.


CAL CRUTCHLOW - 4

Qui la Honda era competitiva, lui non lo è stato, anche se in Q2 aveva fatto meglio di Pedrosa e Márquez. In gara non si è mai visto: è caduto a sette giri dalla fine, quando era desolatamente decimo.


HONDA RC213V VOTO 9

Terza doppietta stagionale, una superiorità in tutte le situazioni, sul bagnato il venerdì e sull’asciutto in gara. Ad Aragon è stata nettamente la miglior moto.


DUCATI DESMOSEDICIGP16 VOTO 8

Come sempre in questi casi, si fa fatica a capire qual è il valore della moto, vista la differenza di prestazioni tra i due compagni di squadra e, più in generale, tra Lorenzo e tutti gli altri. Comunque è sempre lì, in zona podio.


YAMAHA M1 VOTO 8

Anche con la terza versione di telaio del 2017, soffre l’eccessivo consumo della gomma posteriore. Da due GP prende paga da Honda e Ducati: brutto segno.


APRILIA RS-GP VOTO 8

Un po’ esagerato, ma di incoraggiamento: che bello vederla là davanti, seppure in condizioni particolari. Ma non è una grande sorpresa: negli ultimi GP era chiaro che non si concretizzava, per un motivo o per l’altro, un buon potenziale.


KTM GP16 VOTO 8

Stesso discorso fatto per l’Aprilia: il voto è esagerato, ma tutto è relativo e la crescita della moto austriaca è stata esponenziale rispetto all’inizio dell’anno. Questi arrivano…


SUZUKI GSX-RR VOTO 5

Battuta da tutte le rivali: sicuramente i piloti hanno la loro colpa, ma anche la moto non sembra così competitiva.

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