MotoGP 2017. Dovizioso: “Difficile mettere pressione a Marquez"

MotoGP 2017. Dovizioso: “Difficile mettere pressione a Marquez"
Giovanni Zamagni
Andrea molto soddisfatto della prima giornata di prove, ma anche consapevole che è dura battere Marc: “Siamo stati veloci in entrambe le condizioni, specie con il bagnato. Lui è abituato a essere sempre primo, ma con 33 punti di vantaggio può stare tranquillo. Ma io ci proverò fino alla fine”
27 ottobre 2017

Sepang – Carico è carico. Buon segno: il pericolo di un Andrea Dovizioso un po’ demotivato dopo quanto successo in Australia sembra del tutto scongiurato. Primo nelle FP1 sull’asciutto, primo (con margine) nelle FP2 sul bagnato confermano che Dovizioso e la Ducati sono tornati in forma.

«Sono molto contento della giornata: siamo stati veloci in entrambe le condizioni, in particolar modo sull’acqua. Mi sono sentito subito bene con la moto e nel pomeriggio abbiamo confermato le nostre qualità con le gomme “rain”, provando anche la carenatura con le appendici aerodinamiche. Ma anche nelle FP1 siamo andati bene, al di là del tempo cronometrico, poco significativo per le condizioni della pista: le sensazioni erano sicuramente buone, con margine di miglioramento».
 


 

Come spieghi il grande vantaggio che avete tu e Marquez?

«Io sull’acqua sono sempre andato bene e qui la Ducati funziona perfettamente: i tempi sono venuti con relativa facilità, senza forzare più di tanto. Marquez, da parte sua, continua a fare una grande differenza rispetto agli altri piloti Honda: ci è sempre riuscito anche in passato, adesso forse ancora di più».


Visto quanto sei competitivo con l’acqua, c’è da augurarsi una gara bagnata?

«Sicuramente in caso di bagnato ci può essere più confusione e questo mi potrebbe aiutare, ma noi non dobbiamo pensare agli altri. Dobbiamo essere pronti con la moto per ogni condizione: per il bagnato siamo a posto, spero che ci siano altri turni con l’asciutto per essere centrati anche con le slick. Dobbiamo migliorare un po’ in inserimento, nelle FP1 non ero perfettamente a mio agio con l’anteriore».


Primo nelle FP1, primo nelle FP2: così si mette pressione a Marquez?

«Marc è abituato a stare sempre davanti: probabilmente gli darà un po’ di fastidio non essere primo. Ma con 33 punti di svantaggio, fai fatica a mettergli pressione. Ma tutto può succedere, come ho detto ieri ci proverò fino alla fine».


Puoi dire qualcosa dell’asfalto?

«No, purtroppo andiamo in Safety Commission senza dati, perché oggi non ci sono state le condizioni per verificare se sono stati risolti i problemi del 2016, quando l’asfalto non asciugava dopo la pioggia».