MotoGP 2017. Analisi e domande alla vigilia del GP d'Austria

MotoGP 2017. Analisi e domande alla vigilia del GP d'Austria
Giovanni Zamagni
Ecco i temi principali alla vigilia del GP d'Austria
10 agosto 2017

ZELTWEG – A cinque giorni di distanza dal GP della Rep.Ceca si torna già in pista in Austria, dove nel 2016 la Ducati fece doppietta, con Andrea Iannone primo e Andrea Dovizioso secondo. Per la terza volta in questa stagione – oltre tutto consecutiva – ci sono due gare una attaccata all’altra: ecco quali potrebbero essere i temi principali del GP d’Austria.

 

La Ducati è ancora la favorita?

No, secondo i piloti. «Sicuramente saremo competitivi, ma non avremo più il vantaggio del 2016» affermano sia Andrea Dovizioso sia Danilo Petrucci. In effetti, è probabile che sia così, ricordando anche cosa era successo nella passata stagione: nei test effettuati a luglio, la Ducati aveva piazzato sei moto ai primi sei posti, rifilando quasi un secondo agli avversari. Nel GP era partita fortissima, ma poi in Q2, Iannone era riuscito a conquistare la pole soltanto all’ultimo secondo, strappandola a Rossi e in gara, Iannone e Dovizioso avevano sì dominato, ma Lorenzo, con la Yamaha, era arrivato a 3”3 dalle Ducati. Quest’anno, considerando anche il nuovo regolamento e le differenti carenature, i valori dovrebbero essere più equilibrati, con una Honda più competitiva del 2016, quando soffriva tanto in accelerazione.

 

I piloti Ducati useranno la carenatura vista a Brno?

Sicuramente i due piloti della squadra ufficiale, Petrucci è ancora in dubbio. «Dopo i test di Brno, ho deciso di utilizzare qui la nuova carenatura: come già succedeva con le alette nel 2016, ci sono pregi e difetti, ma su questa pista i pregi dovrebbero essere migliori dei difetti. Quali? Non entro nello specifico, diciamo che i pregi e i difetti rispecchiano quelli dell’anno scorso» spiega Dovizioso. Secondo quanto spiegato da Petrucci, la moto perde in velocità massima, ma viene compensato da quello che guadagna in ingresso e uscita di curva.

 

Iannone, qui vincitore nel 2016, può essere competitivo?

Andrea dice che nei test a Brno è stato fatto un passo in avanti e la sensazione è di poter fare bene. Il timore di Iannone, però, è che la Suzuki possa essere competitiva sul singolo giro, ma potrebbe soffrire alla distanza.

 

Dopo due vittorie consecutive, Marc Marquez sarà competitivo anche qui?

Secondo me sì: la Honda è cresciuta molto rispetto a inizio stagione. La sensazione è che Marquez potrà essere in lotta per il podio.

 

Dopo il disastro generale di Brno, la regola del “flag to flag” potrebbe essere rivista?

Non nell’immediato, ma qualche modifica andrà fatta. I piloti hanno detto che domani sarà l’argomento principale della tradizionale Safety Commission di venerdì.

 

La Yamaha farà debuttare la nuova carenatura vista nei test a Brno?

Possibile. Nel caso lo facesse, però, dovrebbe eliminare, per regolamento, una delle due versioni già utilizzate: quella tradizionale e quella “doppia” con le alette inglobate.