MotoGP 2016. Le pagelle del GP d'Italia 2016

MotoGP 2016. Le pagelle del GP d'Italia 2016
Giovanni Zamagni
Dieci a Lorenzo e a Marquez, nove a Rossi. Per i ducatisti: 7 a Iannone e 5 a Dovizioso
23 maggio 2016

JORGE LORENZO VOTO 10

Da venerdì a domenica ha dovuto subire fischi (come peraltro avviene in tanti circuiti) ogni volta che veniva inquadrato, ma lui va avanti per la sua strada come un caterpillar: non deve essere facile accettare una simile situazione. Quando poi mette il casco, guida alla grande e il Lorenzo del Mugello ha dimostrato di saper essere anche aggressivo, determinato, capace di giocarsela fino all’ultimo metro. Le sfortune altrui (il motore rotto da Rossi, la scarsa accelerazione della Honda) gli hanno dato una mano, ma lui ha fatto quello che doveva fare. Da applausi.


MARC MARQUEZ 10

Di solito, perdi perché l’altro è stato più bravo o perché hai commesso un errore. Non in questo caso: Marquez ha fatto tutto perfettamente, non gli si può imputare alcuno sbaglio. Il sorpasso effettuato alla Materassi all’ultimo giro è stato straordinario, la replica al sorpasso di Lorenzo alla Biondetti altrettanto bella. Insomma, se ha perso, non è stata per colpa sua. Marquez style.
 


ANDREA IANNONE 7

Da esaltare per la rimonta o da criticare per l’errata partenza? Il pilota della Ducati ha fatto un recupero bello e spettacolare, è stato bravissimo, ha sfruttato al meglio il potenziale della moto, ma lo sbaglio commesso al via è pesante, perché c’erano veramente le condizioni per vincere. Insomma, sembra più un’altra occasione sprecata di un podio conquistato. Bravo a metà.


DANI PEDROSA 7

Venerdì aveva detto: “Non c’è niente che funziona: telaio, motore, elettronica”. Fino a domenica mattina sembrava destinata a una gara nelle retrovie, come peraltro nelle precedenti, invece ha disputato un buon GP: Marquez fa sempre la differenza rispetto a lui, ma questa volta lo spagnolo merita più appalusi che critiche. In ripresa.


ANDREA DOVIZIOSO 5

Quinto dopo essere partito 13esimo potrebbe anche essere visto come un buon risultato e per certi versi lo è. Ma dopo quanto fatto nei primi giri, con il passo che aveva, si pensava che avrebbe facilmente conquistato il podio, invece ha subito la rimonta del compagno di squadra. E che disastro in prova. Malconcio.
 


VALENTINO ROSSI 9

Ha fatto tutto quello che poteva fare: pole il sabato, buona partenza, velocissimo nei primi giri, aggressivo, ma anche attendista, pronto a sfruttare la situazione. Insomma, un grande Rossi, che avrebbe probabilmente vinto il GP. Purtroppo non ne avremo mai la certezza. Capolavoro incompiuto.


MAVERICK VINALES 6

Grande protagonista in prova, in difficoltà in gara, anche se il distacco dai primi è comunque contenuto: ci si aspettava però un altro risultato. Sogno svanito.


BRADLEY SMITH 6

Forse il miglior GP stagionale.


DANILO PETRUCCI 6

Ci si aspettava qualcosa di più, ma non ha fatto male.


ALEIX ESPARGARO 5

Si sta giocando la riconferma, ma in gara conferma tutti i suoi limiti.
 


MICHELE PIRRO 6

Il collaudatore-pilota (o pilota-collaudatore, come dice lui) fa sempre bene il suo lavoro.


CAL CRUTCHLOW 4

E’ in caduta libera.


YAMAHA M1 VOTO 4

La competitività della moto non si discute, così come l’efficacia in pista, ma due motori rotti in poche ore sono davvero preoccupanti.


HONDA RC213V VOTO 7

Dopo le prove, si poteva ipotizzare un GP disastroso, invece la gara ha messo in mostra un altro potenziale. Ma a memoria d’uomo non si ricorda una Honda sverniciata in rettilineo da una Yamaha.


DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 7

La sensazione è sempre quella di un grandissimo potenziale, ma poi, per un motivo o per l’altro, i suoi piloti raccolgono meno delle aspettative. Di chi la colpa?


SUZUKI GSX-RR VOTO 7

In prova si conferma molto efficace, come ormai si è visto più volte in questa stagione, ma sulla distanza c’è ancora da lavorare: al momento è ancora la quarta forza del campionato.


APRILIA RS-GP VOTO 4

I risultati sono deprimenti, i progressi non si vedono: la strada da percorrere è ancora tutta in salita.