MotoGP 2016. I commenti dopo le prove del venerdì ad Assen

MotoGP 2016. I commenti dopo le prove del venerdì ad Assen
Giovanni Zamagni
Le Ducati vanno forte, ma i piloti hanno parecchi dubbi; le Honda vanno piano, ma Marc Marquez fa la differenza; la Suzuki è equilibrata e soddisfa Maverick Vinales; Jorge Lorenzo fatica a trovare il ritmo
24 giugno 2016

ASSEN Le Ducati vanno forte, ma i piloti hanno parecchi dubbi; le Honda vanno piano, ma Marc Marquez fa la differenza; la Suzuki è equilibrata e soddisfa Maverick Vinales; Jorge Lorenzo fatica a trovare il ritmo su una pista per lui ostica. In sintesi, questo è il bilancio della prima giornata di prove libere del GP d’Olanda.


IANNONE (1° in 1’33”591): “VELOCI, MA SERVE TROPPA FORZA”

«E’ stata una giornata positiva, sono stato subito veloce, con un ritmo costante e nelle FP1 sono addirittura migliorato con le gomme usate: questo è importante per la gara. Allo stesso tempo, però, non sono troppo soddisfatto: abbiamo la velocità, ma facciamo troppa fatica, specie nei cambi di direzione. Fatico ad arrivare alla corda, devo usare tanto il freno anteriore, ma così la moto diventa ancora più pesante e bisogna usare tanta forza. Per due o tre giri, la Ducati è una delle moto più efficaci, ma è complicato essere costanti».


MARQUEZ (3° in 1’33”724): “NELLE FP1 LENTO PER COLPA MIA”

«Abbiamo iniziato malissimo (nelle FP1 Marquez era 11esimo, NDA), ma non era una questione di messa a punto: ero io che non guidavo bene, non sfruttavo il potenziale della moto. Nelle FP2 abbiamo cambiato pochissimo, ma sono stato subito competitivo. Continuiamo a soffrire in accelerazione, ma qui ne risentiamo meno che su altre piste: sul passo sono messo bene, anche se Rossi è molto veloce».


VINALES: (4° in 1’33”892): “MOTO BEN BILANCIATA”

«E’ stata una giornata positiva: la squadra ha lavorato bene, la moto è bilanciata e ho un buon passo. Sono soddisfatto».
 


LORENZO (5° in 1’33”991): “CHE FATICA NEL T4”

«Negli ultimi anni, questa pista mi ha sempre creato dei problemi, in particolare nell’ultimo srttore, quello più veloce: le linee che naturalmente mi viene da percorrere non sono efficaci, bisogna cambiare qualcosa nel mio stile e nella messa a punto della moto. Ma non siamo lontanissimi: ci mancano un paio di decimi sul giro e nel passo».


DOVIZIOSO (6° in 1’34”011): “UN BEL MIGLIORAMENTO TRA FP1 E FP2”

«Nelle libere del mattino eravamo in difficoltà, ma abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo migliorato tanto: anche con le gomme dure il mio passo non è male. Rispetto a Barcellona siamo messi meglio, abbiamo più velocità, ma facciamo sempre troppa fatica a sfruttare il potenziale della moto dopo 10 giri. Bisogna fare bene in qualifica, perché qui è difficile superare».


PEDROSA (11° in 1’34”206): “IMPOSSIBILE DARE GAS”

«E’ stata una giornata particolarmente negativa: la moto si muoveva così tanto, che nemmeno in rettilineo potevo dare tutto il gas. Non siamo riusciti a migliorare in nessun aspetto, così è veramente difficile».

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