MotoGP 2015. Le pagelle del GP di Catalunya a Barcellona

MotoGP 2015. Le pagelle del GP di Catalunya a Barcellona
Giovanni Zamagni
Lorenzo da 10, e Rossi da 9. Bene le Yamaha, malissimo Marquez, 4! Ormai è fuori da ogni limite. In casa Ducati: 7 a Iannone e 4 a Dovizioso
15 giugno 2015

JORGE LORENZO VOTO 10

Quarta vittoria consecutiva (primato personale nel Motomondiale), 103 giri consecutivi al comando (record assoluto per la MotoGP), 28 punti recuperati in poco più di un mese: i numeri dicono che quello che sta facendo è fuori dal comune. Sembra esserci un solo modo per fermarlo: provare a tenere il suo passo nei primi giri. Impresa tutt’altro che semplice: chiedere a Marquez per conferma. Ma anche nel finale, ha dimostrato di non scomporsi nonostante il recupero del compagno di squadra. Martello.

 

VALENTINO ROSSI 9

Lorenzo lo definisce «il pilota della domenica», ma questa volta si era visto anche in prova – qualifica a parte – che aveva la possibilità di insidiare il compagno di squadra. Purtroppo, i 15 minuti cronometrati del sabato stanno diventando un incubo e un problema, ma per tutto il resto Valentino è impressionante per quello che sta facendo. A un certo punto ha illuso i suoi tifosi di poter annullare tutto il vantaggio di Lorenzo, accarezzando il sogno di una replica dell’ultimo giro del 2009. Sempre grande.

 

MARC MARQUEZ 4

Continua a esagerare, a correre in una sola maniera, a prendere rischi pazzeschi per ottenere risultati superiori all’attuale potenziale della sua moto. Dice di non voler cambiare mentalità, ma così facendo è caduto sei volte nelle ultime 13 gare disputate, quasi il 50%, mostrando di non avere più la situazione sotto controllo. Fuori da ogni limite.
 


DANI PEDROSA 8

E’ partito al rallentatore, ci ha messo un paio di giri a prendere il ritmo, ma poi è risalito fino alla terza posizione: non saliva sul podio dall’ultimo GP della scorsa stagione. Dopo tutto quello che ha passato («ho anche temuto di dovermi ritirare») è bello rivederlo là dove dovrebbe stare costantemente. Bentornato Dani!

 

ANDREA IANNONE 7

Il pilota “scavezzacollo”, capace di imprese strepitose, ma anche di errori madornali, ha lasciato il posto a un pilota concreto, efficace, capace sempre di conquistare il massimo ottenibile, anche in condizioni obiettivamente complicate. Decisamente meglio questo Iannone: ex cavallo pazzo.

 

ANDREA DOVIZIOSO 4

Un errore grave, che ha compromesso un probabile podio. Uno sbaglio inusuale per uno come lui: che peccato.

 

BRADLEY SMITH 6

Fa sempre il suo: non entusiasma, ma nemmeno delude. Il solito Smith.

 

MAVERICK VINALES 7

Grandissimo in prova, in gara non si vede mai. Il voto è più al potenziale che dimostra di avere: pilota del futuro.

 

SCOTT REDDING 6

Porta la Honda al traguardo: è già qualcosa.

 

STEFAN BRADL 6

Miglior risultato stagionale e prima “Open” al traguardo: speriamo serva di incoraggiamento.

 

DANILO PETRUCCI 5

In affanno per tutto il fine settimana.

 

ALVARO BAUTISTA 7

Si impegna sempre e regala all’Aprilia un risultato insperato: non è certo lui il problema della Casa di Noale.

 

ALEIX ESPARGARO 7

E’ vero, ha fatto un grave errore a cinque giri dalla fine quando il quarto posto sembrava ormai certo, ma per arrivare fino lì ci ha messo molto del suo: un peccato veniale, in un fine settimana per certi versi esaltante.
 


MARCO MELANDRI 4

Si ritira per un problema tecnico, evitando così un altro ultimo posto.

 

POL ESPARGARO 4

Lento in prova, cade al quinto giro mentre era sesto.

 

YAMAHA M1 VOTO 9

Fosse più efficace in qualifica, sarebbe la moto perfetta. Non è probabilmente la migliore in nessun aspetto, ma è nettamente la più equilibrata. A Iwata hanno fatto un grande lavoro.

 

HONDA RC213V VOTO 5

Se si prova a spingere per tenere testa alle Yamaha si cade, se ci si accontenta si finisce a 20”: era un po’ che non si vedeva la Honda così in difficoltà.

 

DUCATI GP15 VOTO 7

Meno competitiva rispetto ai precedenti GP: ha sofferto la mancanza di grip e le ondulazione dell’asfalto. Anche in una situazione difficile, comunque, avrebbe potuto conquistare il podio.

 

SUZUKI GSX-RR VOTO 8

Primo e secondo in prova alla settima gara dal debutto è un risultato assolutamente inaspettato, anche se ottenuto con l’”aiutino” per le Open. Sulla distanza c’è ancora parecchio da lavorare, ma la trasferta di Barcellona rimane certamente positiva.

 

APRILIA RS-GP VOTO 6

Un voto in più di incoraggiamento, per la posizione e per aver fatto vedere dei progressi: se si tolgono le due Yamaha, l’Aprilia ha preso “solo” 23 secondi dalla Honda e 27 dalla Ducati.

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