MotoGP Indianapolis 2015. La Honda fa di nuovo paura

MotoGP Indianapolis 2015. La Honda fa di nuovo paura
Giovanni Zamagni
Dopo la doppietta in Germania, ecco un altro circuito favorevole alla RC213V, qui imbattuta dal 2010. Marquez: «Bisogna sfruttare l’occasione». Per Lorenzo l’incognita gomme 2014, mentre la Ducati è alla ricerca della competitività di inizio anno
7 agosto 2015

Indianapolis – Piove a Indianapolis e la temperatura è piuttosto bassa per il periodo, soprattutto se si pensa al caldo pazzesco dell'Europa. Da venerdì è previsto un miglioramento, con sole fino a sabato e parecchi dubbi per domenica, quando potrebbe tornare la pioggia. Sarebbe un’ulteriore incognita su una pista non certo famosa per il grip e la buona tenuta dell’asfalto. E quest’anno, non si è ancora corso con il bagnato e si è anche provato pochissimo con le “rain”. Ma tant’è: alla vigilia del GP di Indianapolis, ecco i temi per questa gara (e per la seconda parte della stagione).

 

Honda: fa di nuovo paura

Dopo il dominio tedesco – primo Marquez, secondo Pedrosa -, dopo gli ottimi test a Misano, la Honda è tornata a far paura: è la favorita anche a Indy? Sì stando alle statistiche e a quanto successo in passato, con un pilota HRC sul gradino più alto del podio negli ultimi cinque anni: Pedrosa nel 2010 e nel 2012, Stoner nel 2011, Marquez nel 2013 e nel 2014. Marc qui, e più in generale negli Stati Uniti, è imbattuto dal 2011 (due successi in Moto2). Inevitabile, quindi, che sia lui il favorito.

«Nei test a Misano – confida Marquez – abbiamo trovato un buon bilanciamento della moto e abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti rispetto alla Germania, seppur lavorando solo sui dettagli. Questa è una pista favorevole alla Honda, anche se, per la verità, mi piaceva più prima delle modifiche del 2014: adesso è un tracciato più simile ad altri. Non so perché vado sempre così forte negli Stati Uniti: forse perché le piste girano a sinistra, come nel dirt track. Al titolo non penso, l’importante è continuare a divertirsi come ho fatto negli ultimi due GP: certo, per continuare a sperare, bisogna vincere domenica».

Da non sottovalutare Dani Pedrosa, qui sempre velocissimo e tornato finalmente ai suoi livelli: un’altra doppietta Honda è tutt’altro che improbabile. Insomma, la Honda fa di nuovo paura.

Lorenzo preoccupato dalle gomme

A Indy, va sempre fortissimo, anche se, per la verità, l’ultimo successo risale al 2009. Ma con la Yamaha 2015, Jorge Lorenzo può essere molto efficace, con l’unica incognita delle gomme: qui la Bridgestone ha portato le stesse specifiche del 2014 e delle ultime due gare del 2015 (Assen e Sachsenring), che tanti problemi hanno creato al campione della Yamaha. «Ma qui la situazione dovrebbe essere migliore, perché l’asfalto è differente» prova a minimizzare Jorge, che ha passato le sue vacanze negli Stati Uniti e non ha quindi problemi di jet lag. La buona notizia per Lorenzo è che questa sarà l’ultima gara con le gomme “2014”.

Ducati ancora all’inseguimento

Dopo tre GP particolarmente difficili – Barcellona, Assen e Sachsenring -, la Ducati deve tornare ai livelli di inizio stagione, ma i dubbi sulla competitività della GP15 rimangono. «La base rimane buona – spiega Andrea Dovizioso –: al di là del distacco delle ultime gare, credo che la Ducati sia veloce ed efficace. Ma non dimentichiamo che stiamo lottando contro Honda e Yamaha, moto già a posto da tempo, e con quattro piloti fortissimi: all’inizio del 2015, per qualche ragione, solo Rossi ha sfruttato al massimo il potenziale a sua disposizione. Adesso sono nuovamente in quattro ad andare velocissimi e per noi è tutto più difficile. Ma non siamo lontani, bisogna lavorare solo sui dettagli: i test di Misano ci hanno dato conferme importanti che non puoi avere nel week end di gara, ma ci hanno anche fatto capire che i rivali sono ancora avanti».

Andrea Iannone, più che alla competitività della moto, pensa alla tenuta della sua spalla.
«Non so cosa aspettarmi: sono stato in vacanza una settimana e stavo benissimo, ma quando ho ripreso gli allenamenti, il giorno dopo stavo peggio di sempre…».

Bradl sull’Aprilia

La novità di Indianapolis è Stefan Bradl al debutto sull’Aprilia. «So che non sarà facile: il tempo a disposizione è pochissimo per prendere confidenza con una moto e una squadra nuova. Ma l’alternativa era stare a casa a vedere il GP in TV: va bene così…».

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