MotoGP 2015, GP di Valencia: le pagelle

MotoGP 2015, GP di Valencia: le pagelle
Giovanni Zamagni
10 a Lorenzo, 9 a Rossi, 8 a Pedrosa, solo 2 a Marquez per il suo comportamento in pista nella gara più sofferta della stagione
9 novembre 2015

JORGE LORENZO VOTO 10 E LODE

Il voto è riferito solo a quanto accade in pista, dove è fenomenale, per poi rovinare tutto quando si toglie il casco: quello che ha detto («non mi hanno attaccato») è da inchiesta giudiziaria, ma non è questo che si valuta qui. Il Lorenzo pilota ha fatto tutto al meglio: pole strepitosa, inizio come sempre arrembante (quando ti giochi un mondiale non è semplice prendersi quei rischi al via), ritmo forsennato finché ha tenuto. Non gli si può fare una colpa se chi gli stava dietro non l’ha attaccato. Degno campione

 

MARC MARQUEZ 2

Non ci sono le prove, non lo si può condannare, ma i sospetti sono più che leciti: è la prima volta che non prova nemmeno una volta (scusate il gioco di parole) ad attaccare chi gli sta davanti. Vai con il “biscottone”.

DANI PEDROSA 8

Si sveglia un po’ tardi, ma la sensazione – anzi, qualcosa di più – è che se non fosse stato infastidito dal compagno di squadra (!) avrebbe vinto il GP. Onesto.

 

VALENTINO ROSSI 9

Ha fatto quello che doveva fare, anzi forse qualcosa di più. «Non mi aspettavo di trovarmelo in scia dopo soli 12 giri» si complimenta Dovizioso, sottolineando come Rossi sia stato fantastico nella sua rimonta. Più di quarto non poteva arrivare, forse nemmeno se fosse partito “regolarmente” e non dall’ultima fila, ma non lo potremo mai sapere. Ironizzando: “cornuto” e “mazziato”.

 

POL ESPARGARO 6

Replica il miglior risultato stagionale ottenuto a Jerez: è l’unica consolazione, considerando che ha preso più di sei secondi da uno che partiva dall’ultima posizione. Lontanissimo.

 

BRADLEY SMITH 5

Prende paga dal compagno di squadra: di fatto, non si è mai visto per tutto il GP.

 

ANDREA DOVIZIOSO 5

Non sente fiducia attorno a sé e la Ducati è in evidente difficoltà in frenata: il distacco è davvero pesante.

ALEIX ESPARGARO 6

Fa quello che può con una moto in evidente difficoltà.

 

CAL CRUTCHLOW 6

Costretto a partire dal fondo dello schieramento per un problema tecnico alla moto poco prima del giro di ricognizione, fa una bella rimonta, ma prende comunque 16” da Rossi scattato al suo fianco.

 

DANILO PETRUCCI 5

Forse intimorito da tutte le polemiche dei giorni precedenti, ha perso concentrazione quando si è trovato Rossi in scia, finendo largo e perdendo due posizioni. Poi ha rincorso con fatica.

 

MAVERICK VINALES 5

Alla seconda curva si è trovato fuori pista e ha dovuto rimontare dalla diciassettesima posizione: la sua, comunque, non è stata una gara esaltante.

 

MICHELE PIRRO 5

Molto più in difficoltà che negli altri GP a cui ha potuto partecipare, anche per motivi tecnici.

 

ALVARO BAUTISTA 6

In prova prende quasi sempre paga dal compagno di squadra, ma in gara gli arriva quasi sempre davanti.

 

STEFAN BRADL 5

Per lui vale il discorso opposto.

 

ANDREA IANNONE 4

E’ stato tradito dalla generosità: «L’obiettivo era arrivare a tutti i costi davanti a Pedrosa, oppure ritirarmi». Purtroppo è caduto.

 

YAMAHA M1 VOTO 9

La moto perfetta non esiste, ma la M1 ci va molto vicino.

 

HONDA RC213V VOTO 8

Difficile da decifrare: i problemi sull’anteriore ci sono, ma è anche vero che entrambi i piloti avrebbero anche potuto vincere.

 

DUCATI GP15 VOTO 5

Un grande passo indietro: Iannone ha ammesso di essere caduto per aver provato ad andare più forte di quello che la moto gli permettesse, Dovizioso ha finito settimo a 28”886. Preoccupante.

 

SUZUKI GSX-RR VOTO 4

Anche a Valencia non si sono visti miglioramenti apprezzabili. E a fine 2015 ancora non c’è il seamless.

 

APRILIA RS-GP VOTO 4

In prova fa vedere qualche cosina di buono, ma in gara i distacchi rimangono vicini ai due secondi al giro. Ci vuole la moto nuova, che arriverà a dicembre.

Caricamento commenti...