MotoGP 2015, GP di Brno. Rossi: "Sono deluso, manca velocità"

MotoGP 2015, GP di Brno. Rossi: "Sono deluso, manca velocità"
Giovanni Zamagni
L’undicesimo podio stagionale non soddisfa Valentino. «Speravo di stare davanti almeno a Marquez, invece non sono riuscito a tenere il loro ritmo. Lorenzo in questo momento è il favorito: per batterlo bisogna fare di più, la regolarità non basta»
16 agosto 2015

BRNO – Sperava di tenerne dietro almeno uno dei due (Marquez), invece Valentino Rossi non è nemmeno riuscito a stare in scia ai primi due, troppo veloci per lui. E’ questo il dato preoccupante, più ancora del “sorpasso” in classifica subito da Jorge Lorenzo, che ha gli stessi punti (211) ma due vittorie in più.

«Ho sbagliato la partenza, ho perso tempo nei primi giri, ma la verità è che non avevo il ritmo per stare con loro, non ero sufficientemente veloce. Ho scelto le gomme dure non per fare chissà quale strategia o per avere un vantaggio a fine gara, ma più semplicemente perché erano quelle con le quali ero andato più forte in prova. Ma nonostante ci fossero più o meno le stesse condizioni di ieri, in gara non sono riuscito a ripetere quei tempi, avevo poca fiducia sull’anteriore, ero tre, quattro decimi più lento di passo rispetto a ieri, pur avendo cambiato pochissimo sulla moto. Non so dire perché: dobbiamo studiare i dati per capire cosa è successo. Sapevo che battere Lorenzo sarebbe stato difficile, ma mi aspettavo di stargli più vicino e di giocarmela con Marquez: è un risultato deludente, non tanto per la posizione, perché un podio è sempre un podio, ma per il distacco subito. Direi che è stata una delle gare peggiori dell’anno, paragonabile a Jerez e al Mugello, con l’aggravante che qui ci aspettavamo di fare bene».

Adesso tu e Lorenzo avete gli stessi punti: come la vedi per il titolo?

«Sì è incredibile, dopo 11 gare è come ripartire da zero. Però lui ha due vittorie in più e dopo la pausa è tornato più in forma che mai, ha fatto due gare fantastiche. Lui è sempre veloce in ogni condizione, ha una grande versatilità: per combattere con lui bisogna essere più veloci, a cominciare da Silverstone che tra le piste che rimangono è quella forse più ostica per me. Ma non bisogna aspettare Misano per andare forte, potrebbe essere troppo tardi… Sulla carta ci sono circuiti più favorevoli a Jorge che a me, ma non si può mai sapere a priori, la situazione cambia molto velocemente. Dopo Barcellona, Lorenzo era a un punto da me, poi sono tornato a +13, adesso siamo nuovamente pari. Siamo lì, è ancora molto lunga».

Sei deluso, ma in fondo, alla vigilia l’avevi previsto che sarebbe stato difficile battere Lorenzo.

«Sì, sapevo che qui avrei faticato, perché negli ultimi anni non ero mai andato forte. Speravo però di tenere almeno il passo di Marquez, che invece è stato bravo a farsi tirare all’inizio da Lorenzo e a prendere un po’ di vantaggio».

Se non altro Niccolò Antonelli, pilota della VR46 Accademy, ha vinto il suo primo GP.

«E’ stato quasi commovente: in un colpo solo ha conquistato la prima vittoria e il primo podio. E’ un ragazzo fantastico e molto dolce: ha conquistato la sua prima vittoria a Brno, come me nel 1996, speriamo sia di buon auspicio».