MotoGP 2015, Barcellona. Lorenzo vince il GP di Catalunya

Lorenzo domina anche il GP di Barcellona, secondo Rossi davanti a Pedrosa. Cadono Marquez, Dovizioso, Espargaro e Crutchlow
11 giugno 2015

 

MotoGP 2014. Lorenzo domina anche il GP di Catalunya a Barcellona, secondo Rossi davanti a Pedrosa. Cadono Marquez, Dovizioso, Espargaro e Crutchlow.

 

LORENZO VINCE IL GP DI BARCELLONA

MONTMELO’ – Quarta vittoria consecutiva per Jorge Lorenzo, davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Quarto Andrea Iannone, ancora una volta a terra Marc Marquez, caduta anche per Andrea Dovizioso. Nono Danilo Petrucci, incoraggiante decimo posto per l’Aprilia di Alvaro Bautista.


Una gara noiosa condizionata pesantemente dalle cadute: la più importante, quella di Marquez alla decima curva del terzo giro: Marc era in scia al rivale della Yamaha, quando all’ingresso del “Motodrom”, la sua RC213V si è scomposta su un avvallamento, diventando incontrollabile. Per evita il contatto con la gomma posteriore di Lorenzo, il campione della Honda è finito inevitabilmente largo, poi nella sabbia, quindi a terra, per il secondo zero consecutivo, il terzo in sette gare. Per lui, GP e campionato finito.

LORENZO SOLO, MA NON TRANQUILLO

Al sesto giro è finito a terra anche Andrea Dovizioso, mentre era terzo: strana caduta la sua, probabilmente causata da un altro problema tecnico. «Ero di traverso, a metà curva, mi ha mollato il controllo e non ho potuto fare niente» ha detto il Dovi, anche lui al secondo zero consecutivo. Quando è scivolato, Andrea era già stato superato da Rossi, partito come al solito dalla terza fila. E, come spesso succede, quanto accaduto in prova ha condizionato il risultato finale, perché dopo due giri Rossi era staccato di 1”1 da Lorenzo, più o meno lo stesso svantaggio tenuto fino al traguardo. Al dodicesimo giro, Lorenzo si era portato a +2”268, ma poi è iniziata la rimonta di Rossi fino a 1”307 del ventesimo giro e a 1”186 del 22esimo. A quel punto Lorenzo ha replicato e i sogni di vittoria di Valentino sono finiti. «Sì ci ho sperato, sapevo che sarebbe stato difficile, ma la moto andava bene. Purtroppo partendo dalla terza fila perdo subito 1”5, ma in gara la mia velocità è uguale a quella di Lorenzo: questo è positivo. La situazione è molto equilibrata: dopo sette gare, andiamo più o meno simili e siamo separati da un solo punto» è l’analisi di Rossi, che però non può dimenticare che il compagno di squadra ha vinto quattro GP, oltretutto consecutivi. Insomma, in questo momento è lui il pilota più forte.


«E’ aumentata la temperatura, è stato un GP duro: Valentino ha migliorato un po’, io ho peggiorato e avevo anche qualche problema in accelerazione. Non ho fatto errori, anche se Valentino mi ha fatto spingere molto» ha detto Lorenzo, che in un solo GP conquista due primati: non aveva mai conquistato quattro gare consecutive in MotoGP, e passando per primo sul traguardo per 25 giri è adesso imbattuto da 101 passaggi. Un prima che non dà punti, ma che la dice lunga sull’attuale supremazia del campione della Yamaha.
 


HONDA, PODIO AMARO

Partito malissimo dalla seconda fila – era decimo al termine del primo giro – Pedrosa è risalito fino alla terza posizione grazie alle cadute altrui e a un discreto passo, ma il distacco dal vincitore – 19”455 – la dice lunga sulle difficoltà della Honda, che paga quasi un secondo al giro dalla Yamaha. E’ vero, poi Marquez ci mette del suo per far diventare la situazione disastrosa, ma lo fa solo per provare a tenere testa a una moto a questo punto nettamente inferiore alla quattro cilindri in linea di Iwata.
 


BRAVO IANNONE

Caduto Aleix Espargaro al 21esimo giro mentre era quarto – con più di 1”5 di vantaggio sul quinto -, Andrea Iannone ha potuto completare la sua rimonta dalla 12esima posizione, conquistando un quarto posto di valore, perché conferma la grande consistenza del pilota della Ducati e lo proietta al terzo posto in classifica, con 11 punti in più del compagno di squadra, particolarmente sfortunato. Le tante scivolate hanno regalato posizioni insperate a Scott Redding (7), Stefan Bradl (8), Danilo Petrucci (9), Alvaro Bautista (10), Jack Miller (11) e ad Alex De Angelis (15). Ma i distacchi sono molto grandi.


di Giovanni Zamagni

Classifica

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 165.3 42'53.208
2 20 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 165.2 +0.885
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 164.0 +19.455
4 13 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 163.7 +24.925
5 11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 163.5 +27.782
6 10 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 163.4 +29.559
7 9 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 163.0 +36.424
8 8 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 162.6 +42.103
9 7 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 162.2 +49.350
10 6 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 162.0 +52.569
11 5 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 161.9 +53.666
12 4 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 161.8 +55.765
13 3 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 161.8 +55.832
14 2 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 161.0 +1'09.037
15 1 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 160.0 +1'25.263
16   8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 156.1 1 Giro
Non classificato
    41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 163.8 5 Giri
    69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 157.9 12 Giri
    33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 155.1 19 Giri
    4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 145.9 19 Giri
    44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 162.9 21 Giri
    93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 143.4 22 Giri
    35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 118.0 22 Giri
    68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 161.3 23 Giri

 


Lorenzo è il più veloce nel Warm UP

Il pilota Yamaha segna il miglior tempo nel warm up del GP di Catalunya a Barcellona. Vinals secondo, precede Marquez. Tra le ducati di Iannone (5°) e di Dovizioso (7°), si piazza in sesta posizione Rossi.

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.5 1'41.627  
2 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 331.1 1'41.784 0.157 / 0.157
3 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 343.1 1'41.887 0.260 / 0.103
4 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 334.2 1'42.038 0.411 / 0.151
5 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 345.4 1'42.125 0.498 / 0.087
6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 336.2 1'42.185 0.558 / 0.060
7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 341.8 1'42.203 0.576 / 0.018
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 339.7 1'42.208 0.581 / 0.005
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 338.5 1'42.224 0.597 / 0.016
10 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 342.8 1'42.304 0.677 / 0.080
11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 339.5 1'42.313 0.686 / 0.009
12 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 340.8 1'42.328 0.701 / 0.015
13 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 339.7 1'42.749 1.122 / 0.421
14 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 337.2 1'42.839 1.212 / 0.090
15 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 329.8 1'42.931 1.304 / 0.092
16 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 335.7 1'43.023 1.396 / 0.092
17 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 331.3 1'43.222 1.595 / 0.199
18 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 334.3 1'43.462 1.835 / 0.240
19 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 337.0 1'43.594 1.967 / 0.132
20 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 329.0 1'43.738 2.111 / 0.144
21 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 330.8 1'44.078 2.451 / 0.340
22 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 331.3 1'44.310 2.683 / 0.232
23 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 320.6 1'44.513 2.886 / 0.203
24 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 327.3 1'45.512 3.885 / 0.999
  17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda

 


Le Suzuki davanti a tutti in qualifica

MONTMELO’ – Fenomenale pole position per Aleix Espargaro, con Maverick Vinales secondo per una clamorosa doppietta Suzuki. Jorge Lorenzo, terzo, completa, la prima fila. Quinto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, solo 12esimo Andrea Iannone, che aveva chiuso al comando le FP4.


Dopo quanto visto nelle libere, la Suzuki partiva favorita per la pole, ma il risultato è certamente oltre ogni aspettativa: primo Aleix Espargao in 1’40”546, secondo Maverick Vinales a 0”083, per una doppietta straordinaria e inimmaginabile alla vigilia. «E’ solo sabato mattina» aveva detto il team manager Davide Brivio dopo il primo e il secondo posto ottenuto da Vinales ed Espargaro, cercando di gettare acqua sul fuoco. «E’ solo sabato pomeriggio» si è ripetuto dopo le qualifiche, ma è chiaro che anche Brivio fa fatica a trattenere il giustificato entusiasmo per una pole che in Casa Suzuki mancava da Assen 2007 (Vermeulen sul bagnato), mentre per una doppietta della Casa Giapponese bisogna addirittura risalire al 1993 a Jerez, primo Kevin Schwantz, secondo Alex Barros.

SUZUKI VELOCI ANCHE SUL PASSO

Anche perché la Suzuki è competitiva anche sulla distanza, come conferma un felicissimo Aleix Espargaro: «E pensare che cinque mesi fa eravamo lontanissimi… Fare la pole qui è spettacolare, ma, soprattutto, abbiamo un ottimo passo: abbiamo la possibilità di lottare per il podio» dice senza mezzi termini il pilota nato a due passi dal circuito della Catalunya. Davvero una grande prestazione, con una moto che – a detta dei piloti – ha il miglior telaio in assoluto, che qui è stata evoluta nel motore, ma che ancora manca, per esempio, del cambio seamless e non è evoluta nell’elettronica come Honda, Yamaha e Ducati. Ma dove non arriva la moto, evidentemente, ci hanno pensato i piloti a metterci una pezza – oltre, naturalmente, al vantaggio della gomma extra soffice posteriore -, perché Espargaro è velocissimo e il debuttante Vinales impara alla svelta.


«La gara è domani: devo partire bene, poi vedremo cosa si potrà fare» si limita a dire nel parco chiuso lo spagnolo proveniente dalla Moto2, anche lui convinto però di potersi giocare un risultato prestigioso.
 


LORENZO PILOTA DA BATTERE

Fermo restando che il favorito – e con grande margine – al successo finale è Jorge Lorenzo, che nelle libere, specie nelle FP3, ha fatto vedere un passo da paura, almeno 7-8 decimi al giro più rapido dei suoi avversari. Per provare a conquistare la pole, Lorenzo ha usato la tattica dei tre tentativi, con cambio moto, ma la sua appassionante rincorsa si è fermata a 0”100 da Espargaro e a 0”017 da Vinales.


«Abbiamo studiato durante le prove la qualifica salvando gomme posteriori. Peccato per l’ultimo giro, sono andato lungo alla curva tre, ho perso lì decimi importanti: siamo comunque i primi di quelli che non hanno la gomma extra soffice» sottolinea il campione della Yamaha, perfettamente consapevole di avere il ritmo per tentare l’ennesima fuga solitaria. Per il momento, nessuno sembra in grado di contrastarlo.

BELLA SECONDA FILA

In seconda fila, Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, per una seconda fila inedita, ma anche interessante. Dei tre, quello messo meglio sulla distanza sembra essere Marquez, ma nessuno è perfettamente a posto: Marc ha fatto una buona serie di giri veloci nelle FP3, ma appare sempre appeso a un filo, Andrea fatica moltissimo a fermare la moto e non è ancora a posto sugli avvallamenti, Dani è addirittura dovuto passare dalla Q1. Per quanto riguarda il Dovi, il suo passo non è granchè e deve ancora trovare il giusto bilanciamento della sua GP15. Sotto questo aspetto, sembra messo meglio il compagno di squadra Andrea Iannone, che però dovrà scattare dalla quarta fila con il 12esimo tempo. «Ho fatto un errore alla curva dieci» si rammarica Iannone, che però nelle FP4 aveva ottenuto il miglior tempo, con un buon passo: se non perde troppo tempo in partenza, può fare una buona gara.
 


ROSSI: SOLITA TERZA FILA

Per Valentino Rossi il settimo tempo e l’ormai abituale terza fila. Un risultato in linea delle aspettative, con Valentino però che ha mostrato di avere una buona costanza: Lorenzo sembra imprendibile, Marquez pare avere qualcosa in più, ma per il terzo gradino del podio potrebbe esserci anche lui.

 

di Giovanni Zamagni

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 332.9 1'40.546  
2 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 333.9 1'40.629 0.083 / 0.083
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 336.9 1'40.646 0.100 / 0.017
4 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 344.1 1'40.754 0.208 / 0.108
5 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 342.8 1'40.907 0.361 / 0.153
6 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 346.3 1'40.928 0.382 / 0.021
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 335.7 1'41.058 0.512 / 0.130
8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 339.9 1'41.068 0.522 / 0.010
9 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 343.6 1'41.195 0.649 / 0.127
10 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 341.8 1'41.333 0.787 / 0.138
11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 338.7 1'41.385 0.839 / 0.052
12 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 345.7 1'41.524 0.978 / 0.139

 

 

 

 

SUZUKI VELOCISSIME NELLE FP3


Le GSX-RR dei compagni di squadra Maverick Viñales e Aleix Espargarò (SUZUKI ECSTAR) concludono al comando la terza sessione di prove libere al Cricuit de Barcelona-Catalunya. Il rookie della MotoGP strappa il miglior crono, seguito dal suo team-mate, a sua volta autore dello stesso identico crono fatto registrare da Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP).


Andrea Dovizioso (Ducati Team) precede il campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda) e le M1 di Pol Espargarò (Monster Yamaha Tech3) e del leader del Campionato Valentino Rossi. Cruchlow, Hernandez e Smith chiudono la Top Ten, obbligando Dani Pedrosa e Andrea Iannone a passare per la ‘cesoia’ delle Q1.


La classe regina tornerà in pista più tardi alle 13:30 per le FP4, prima di dare il via alle 14:10 alle Q1 e alle Q2 che decideranno lo schieramento di partenza del Gran Premi Monster Energy de Catalunya 2015.


Fonte: MotoGP.com

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.5 1'41.105  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.0 1'41.158 0.053 / 0.053
3 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.1 1'41.232 0.127 / 0.074
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 345.4 1'41.384 0.279 / 0.152
5 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 339.8 1'41.473 0.368 / 0.089
6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 339.6 1'41.479 0.374 / 0.006
7 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 345.2 1'41.563 0.458 / 0.084
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 342.5 1'41.644 0.539 / 0.081
9 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 345.1 1'41.658 0.553 / 0.014
10 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 337.9 1'41.667 0.562 / 0.009
11 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 342.3 1'41.699 0.594 / 0.032
12 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 344.1 1'41.864 0.759 / 0.165
13 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 340.3 1'41.994 0.889 / 0.130
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 341.0 1'42.222 1.117 / 0.228
15 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 342.3 1'42.381 1.276 / 0.159
16 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 338.4 1'42.458 1.353 / 0.077
17 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 334.2 1'42.519 1.414 / 0.061
18 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 336.4 1'42.623 1.518 / 0.104
19 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 333.0 1'42.723 1.618 / 0.100
20 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 333.8 1'42.805 1.700 / 0.082
21 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 329.8 1'42.817 1.712 / 0.012
22 17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 334.3 1'43.013 1.908 / 0.196
23 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 330.6 1'43.267 2.162 / 0.254
24 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 326.6 1'44.571 3.466 / 1.304
25 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 330.9 1'45.206 4.101 / 0.635

 

 


Espargaro porta la Suzuki in testa alle FP2

Dopo una mattinata piuttosto fresca, nel pomeriggio il sole scalda la pista e qualche pilota – come Valentino Rossi – prova a lungo la gomma posteriore più dura, quella con la banda rossa. Si gira, naturalmente, in configurazione gara con i tempi che rimangono piuttosto alti, fino a una decina di minuti dal termine, quando tutti montano la gomma posteriore più morbida a loro disposizione: la media per le factory, la soffice per le “Open”. La classifica si rivoluziona, con il miglior tempo – a sorpresa – per la Suzuki di Espargaro, che dispone anche di un motore evoluzione, leggermente più potente del precedente. Ma il suo primo tempo non è poi così anomalo, perché Aleix qui è sempre andato fortissimo e la gomma più morbida posteriore dà sicuramente un vantaggio: lo spagnolo domani può giocarsi quanto meno la prima fila. Completa la buona prestazione della Suzuki il quinto posto di Maverick Vinales, a 0”764 dal compagno di squadra: l’iridato Moto3 del 2013 cresce gara dopo gara.

 

RINASCITA HONDA

Dopo tante difficoltà, i piloti Honda tornano protagonisti: primo e secondo al mattino, Marquez e Pedrosa chiudono la giornata al secondo e terzo posto, decisamente più competitivi rispetto al Mugello. Anche se i problemi non sono spariti completamente: Marc continua a faticare a fermare la sua RC213V e tra il mattino e il pomeriggio è finito lungo almeno tre volte. Insomma, la sensazione è che sia sempre appeso a un filo, anche se la situazione appare meno critica che nei GP precedenti. In crescita anche Pedrosa: vederlo così avanti già il venerdì significa che Dani è pronto per giocarsi un risultato importante, in condizioni fisiche più che accettabili: nelle FP1, il pilota della Honda ha percorso 15 giri consecutivi senza patemi.

 

YAMAHA IN DIFFICOLTA’

Stranamente più in difficoltà la Yamaha, con entrambi i piloti: Jorge Lorenzo è settimo, Valentino Rossi addirittura undicesimo e quindi, al momento, fuori dai dieci piloti che accedono direttamente alla Q2. Fino a 13 minuti dal termine, Valentino ha girato esclusivamente con la gomma più dura posteriore, quella che potrebbe essere la scelta per domenica, considerando anche che le temperature sono previste in aumento. Poi si è fermato ai box per montare quella più morbida: nel giro lanciato è risalito fino alla terza piazza, per poi essere inesorabilmente superato da tanti rivali negli ultimi tre minuti. Come al solito, sembra che ci sia tanto da lavorare, mentre Lorenzo ha un ottimo passo: al di là della classifica, è andato tutt’altro che male.

 

DUCATI PIU’ IN AFFANNO DEL SOLITO

Più in affanno, rispetto ai primi sei GP, anche la Ducati, che solo nel finale ha risalito la classifica (4° Dovizioso, 6° Iannone), grazie alla gomma più soffice posteriore, che dà un sicuro vantaggio.

«E’ stata una giornata un po’ particolare, dobbiamo studiare bene i dati: non c’è grip e ci sono tanti avvallamenti lunghi che fanno diventare la moto ingestibile. C’è ancora domani per lavorare, dobbiamo stare calmi e cerchiamo di capire un po’ tutto. Il tempo non è male, ma le sensazioni sono negative: bisogna analizzare cosa fare in frenata e quando si muove la GP15, specie in configurazione gara» è la primissima impressione del Dovi, con Iannone più o meno nella stessa situazione. Tra l’altro, in Ducati hanno dovuto anche intervenire sulle appendici aerodinamiche, perché qui toccano sui cordoli rialzati: al mattino, Iannone non le ha utilizzate, mentre su quelle di Dovizioso sono state aggiunte delle “spugne”, delle sorti di “saponette” per evitare l’impuntamento in caso di contatto con il cordolo.


di Giovanni Zamagni

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 335.9 1'41.158  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 344.0 1'41.443 0.285 / 0.285
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 343.6 1'41.789 0.631 / 0.346
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 341.0 1'41.823 0.665 / 0.034
5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 335.6 1'41.922 0.764 / 0.099
6 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 343.2 1'41.938 0.780 / 0.016
7 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.0 1'42.034 0.876 / 0.096
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 340.8 1'42.044 0.886 / 0.010
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 338.9 1'42.313 1.155 / 0.269
10 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 339.8 1'42.354 1.196 / 0.041
11 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.1 1'42.367 1.209 / 0.013
12 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 343.5 1'42.417 1.259 / 0.050
13 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 338.9 1'42.645 1.487 / 0.228
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 334.9 1'42.697 1.539 / 0.052
15 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 328.1 1'42.968 1.810 / 0.271
16 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 336.7 1'42.995 1.837 / 0.027
17 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 329.9 1'43.110 1.952 / 0.115
18 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 334.7 1'43.351 2.193 / 0.241
19 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 332.7 1'43.369 2.211 / 0.018
20 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 332.8 1'43.463 2.305 / 0.094
21 17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 330.5 1'43.562 2.404 / 0.099
22 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 336.4 1'43.760 2.602 / 0.198
23 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 336.5 1'43.851 2.693 / 0.091
24 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 326.8 1'44.614 3.456 / 0.763
25 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 331.0 1'45.323 4.165 / 0.709


Marquez in testa alle FP1

Marc Marquez (Repsol Honda) conclude al comando la prima sessione di prove libere del Gran Premi Monster Energy de Catalunya. Il campione del mondo in carica ha preceduto il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, e il connazionale Aleix Espargarò (SUZUKI ECSTAR). Il dominio spagnolo è completato dal quarto posto di Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), seguito dalla seconda GSX-RR del rookie Maverick Viñales.


La prima Ducati in graduatoria è quella del colombiano Yonny Hernandez (Octo Pramac Racing), che precede la prima Open di Nicky Hayden (Aspar MotoGP Team) e la M1 ufficiale del leader del campionato Valentino Rossi. Cal Crutchlow (CWM LCR Honda) chiude la top ten stretto nella morsa delle due GP15 di Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Andrea Iannone, autore di un lungo alla curva 10.

Fonte: MotoGP.com

 

Classifica

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 341.3 1'41.808  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 340.0 1'42.018 0.210 / 0.210
3 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 331.7 1'42.183 0.375 / 0.165
4 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.6 1'42.458 0.650 / 0.275
5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 332.4 1'42.555 0.747 / 0.097
6 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 341.6 1'42.594 0.786 / 0.039
7 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 330.7 1'42.623 0.815 / 0.029
8 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 334.6 1'42.938 1.130 / 0.315
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 341.8 1'42.945 1.137 / 0.007
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 341.4 1'42.957 1.149 / 0.012
11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 345.4 1'42.981 1.173 / 0.024
12 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 336.6 1'43.002 1.194 / 0.021
13 17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 328.2 1'43.008 1.200 / 0.006
14 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 337.3 1'43.116 1.308 / 0.108
15 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 336.9 1'43.378 1.570 / 0.262
16 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 335.1 1'43.536 1.728 / 0.158
17 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 337.5 1'44.059 2.251 / 0.523
18 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 330.0 1'44.062 2.254 / 0.003
19 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 333.2 1'44.357 2.549 / 0.295
20 76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 325.7 1'44.594 2.786 / 0.237
21 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 334.1 1'44.603 2.795 / 0.009
22 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 330.5 1'44.676 2.868 / 0.073
23 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 337.6 1'44.768 2.960 / 0.092
24 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 325.3 1'44.865 3.057 / 0.097
25 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 332.4 1'45.270 3.462 / 0.405

 


Rossi: "Figo il ritorno di Biaggi"

 

MONTMELO’ – La vigilia è interessante, con tanti argomenti sfiziosi. In ordine sparso: il sorpasso Rossi-Lorenzo del 2009; il ritorno di Biaggi in SBK; le possibilità di recupero di Marquez e della Honda; Casey Stoner; la Ducati.

IL SORPASSO

Iniziamo dal GP del 2009 (raccontato anche da Matteo Flamigni in “Storie di MotoGP”), vissuto dai diretti interessati.


Rossi: «E’ stata una delle più belle battaglie della mia carriera, iniziata fin dal primo turno di prove libere di venerdì. Io e Lorenzo avevamo prestazioni molto simili e ogni volta che uno entrava in pista migliorava la messa a punto della moto e il tempo del compagno di squadra. Abbiamo lottato per tutto il fine settimana e il sabato ho perso la pole per 0”013, ma per la gara avevo grandi sensazioni. Per qualche giro Stoner era rimasto con noi, poi siamo rimasti solo io e Jorge, con un grande equilibrio. Fino all’ultimo giro, quando la mia idea era di attaccare Lorenzo alla curva nove (quella all’ingresso del “Motodromo”, NDA), ma lui è uscito fortissimo dalla otto e non è stato possibile. Rimaneva solamente l’ultima curva, dove avevo già fatto qualcosa di simile con Stoner nel 2007: è stato davvero incredibile».


Lorenzo: «Valentino può scrivere un libro su quel sorpasso, che io non ricordo tanto bene… Scherzi a parte, è stato sicuramente uno dei più bei GP della storia, perché, come ha detto Rossi, le nostre prestazioni erano veramente molto simili. Credo che lui sia riuscito a battermi perché è stato più intelligente, aveva più esperienza di me (Lorenzo, allora, era solo al secondo anno in MotoGP, NDA) e aveva già fatto lo stesso sorpasso con Stoner in passato. Può ripetersi una sfida così? Certo, ma adesso ho più esperienza, ho fatto più battaglie, ma ogni situazione è differente».
 


CRISI HONDA

Nonostante la Yamaha abbia vinto cinque GP su sei, nonostante Marc Marquez sia già caduto due volte in gara, tutti continuano ad avere timore della Honda e del campione del mondo. «Io nelle prime tre gare non sono mai salito sul podio, poi ho vinto tre GP consecutivi: può tranquillamente fare lo stesso anche Marquez» è la tesi di Lorenzo. Al quale fa eco il compagno di squadra: «Mi sembra evidente che la Honda abbia un problema, ma se riescono a risolverlo Marquez può tornare a vincere come faceva nel 2014. Marc era e resta un fenomeno: credo che il vantaggio della Yamaha sia avere due piloti esperti come me e Lorenzo che portano avanti lo sviluppo».

 

BIAGGI

Ma anche in MotoGP si parla molto di Max Biaggi, che a quasi 44 anni (li compirà il prossimo 26 giugno) tornerà in pista a Misano.

Lorenzo: «Max è un grande appassionato di moto e anche se ha 44 anni è ancora molto giovane di mentalità. Si allena sempre, è spesso in pista: credo possa fare un buon risultato».


Marquez: «Sicuramente il suo ritorno è un bene per la SBK: è un grande pilota, gli auguro il meglio».


Rossi: «Figo, la guarderò la gara. E’ vero che c’è Giugliano che va forte, però per noi italiani, quando c’erano Biaggi e Melandri, che potevano vincere, la guardavamo più volentieri, anche perché sono dei nomi grossi che arrivano dalla MotoGP e più conosciuti. E’ importante che corra Max: farò il tifo per lui… No dai, non esageriamo…».
 


DUCATI

Reduce dal bel secondo posto del Mugello, Andrea Iannone è galvanizzato. «Ma non bisogna gasarsi troppo, bisogna avere la situazione sotto controllo senza sbagliare. E’ un periodo positivo per me, vengo da due belle gare in situazioni difficili e questo ti dà ancora più fiducia: ho acquistato convinzione, sono cresciuto su tanti aspetti».


Il compagno di squadra parla della possibile competitività della GP15 anche a Barcellona. «La base è buona, anche se prima di scendere in pista è difficile fare un pronostico, anche perché nelle ultime tre gare, Lorenzo a parte, ci sono stati tanti alti e bassi. Ma credo che potremo essere competitivi, siamo sempre stati vicini al primo o al secondo posto, anche se credo che qui ci sarà un’ulteriore innalzamento dell’asticella, perché in tanti sono motivati a tenere il ritmo di Lorenzo».


Di Giovanni Zamagni