Marquez è il più veloce del venerdì a Silverstone

Marquez è il più veloce del venerdì a Silverstone
Giovanni Zamagni
Marc Marquez torna davanti a tutti, con Stefan Bradl secondo e Andrea Dovizioso terzo. Settimo Andrea Iannone, solo 13esimo Valentino Rossi | G. Zamagni, Silverstone
29 agosto 2014

SILVERSTONE – Marc Marquez torna davanti a tutti, con Stefan Bradl secondo e Andrea Dovizioso terzo. Settimo Andrea Iannone, solo 13esimo Valentino Rossi

Al di là del nome del primo in classifica, è stata una giornata particolare, con tante sorprese: Bradley Smith, 4° a 0”944, miglior pilota Yamaha; Jonny Hernandez 5° (a 1”201), con la sua Ducati 2013; Scott Redding, 6° (1”207) con la Honda “Open”; Dani Pedrosa 9° (a 1”284) e, soprattutto le due Yamaha ufficiali in grandissima difficoltà, con Jorge Lorenzo 11esimo a 1”374 e Valentino Rossi 13esimo a 1”826. Quindi entrambi, al momento, fuori dai dieci piloti che accedono direttamente alla Q2.

 

MARQUEZ DI NUOVO IMPRESSIONANTE

In tanta incertezza, l’unica conferma è quella di Marquez che dopo la parentesi in gara di Brno è tornato ai suoi soliti livelli. Anzi, ancora più in forma rispetto alle ultime uscite, come confermano i distacchi: 0”661 al mattino rifilati ad Andrea Iannone, 0”509 al pomeriggio a Stefan Bradl. Un abisso in una MotoGP solitamente tanto equilibrata, soprattutto in prova: riuscirci su una pista tanto difficile, avvalora la tesi che Marc è un fuoriclasse assoluto, capace di fare una grande differenza, soprattutto nell’interpretazione di linee così difficili e di curvoni tanto veloci. Piuttosto, sorprende che tra i piloti più forti di questo momento, solo il campione del mondo sia andato così forte, mentre il suo compagno di squadra, splendido vincitore a Brno, sia solo nono e staccatissimo.

 

DIFFICILE INTERPRETAZIONE

Perché? Difficile rispondere prima di aver sentito le parole dei piloti, ma va anche detto che nel primo giorno si lavora sempre in maniera differente e conta anche se si è montato o meno una nuova gomma al posteriore. Non a caso, Bradl è risalito in seconda posizione proprio nel finale, quando ha utilizzato la copertura più morbida, ottenendo un ottimo tempo, mentre Pedrosa ha continuato a lavorare con la dura. In ogni caso, però, le sue difficoltà sono superiori alle aspettative.

 

DISASTRO YAMAHA

Così quelle delle Yamaha, perlomeno del team ufficiale, perché il pilota di casa Bradley Smith ha detto che si può fare bene anche con la M1. Ma Jorge Lorenzo, che qui ha trionfato tre volte su quattro GP disputati, e Valentino Rossi sono affondati nelle retrovie, addirittura fuori dai dieci: un bel problema se domani dovesse piovere nelle FP3.

«I problemi sono più grossi delle aspettative: non abbiamo neppure cambiato le gomme dure, per non consumare inutilmente una morbida, dato che non eravamo a posto con la ciclistica. Entrambi i piloti si lamentano per il “chattering”: per risolverlo, dovremo fare delle modifiche importanti» ha ammesso il responsabile Maio Meregalli, con Rossi che “paga” addirittura mezzo secondo al compagno di squadra. Sarà un lungo pomeriggio in casa Yamaha.

BENE DOVIZIOSO, SORPRENDENTE HERNANDEZ

Si conferma invece ai vertici, perlomeno in prova, la Ducati, con un Andrea Dovizioso terzo in entrambe le sessioni.

«Abbiamo girato sempre con le gomme più dure a nostra disposizione, perché la morbida non regge: il passo non è male» conferma moderatamente soddisfatto il Dovi, conscio, come al solito, che in gara sarà più difficile tenere questo passo. Ma l’inizio è incoraggiante, addirittura stupefacente nel quinto posto di Jonny Hernandez, che ha sfruttato al meglio il giro tirato con la gomma extra soffice: il colombiano, comunque, si conferma in crescita e pilota interessante.

 

BRAVO ANCHE REDDING

Così come Scott Redding, sesto assoluto: il britannico non è certo una sorpresa, è veloce e guida bene e non sembra troppo condizionato dal futuro incerto. Teoricamente Scott ha un contratto con il team Gresini anche per il prossimo anno, ma può svincolarsi in caso la squadra italiana non gli garantisca una moto ufficiale: dato che la squadra italiana è in procinto di passare all’Aprilia, Redding sta cercando un’alternativa, con varie opzioni. Si merita una chance.

 

CLASSIFICA  

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 318.0 2'02.126  
2 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 319.1 2'02.635 0.509 / 0.509
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 318.3 2'03.011 0.885 / 0.376
4 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 317.9 2'03.070 0.944 / 0.059
5 68 Yonny HERNANDEZ COL Energy T.I. Pramac Racing Ducati 316.8 2'03.327 1.201 / 0.257
6 45 Scott REDDING GBR GO&FUN Honda Gresini Honda 308.6 2'03.333 1.207 / 0.006
7 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 318.2 2'03.353 1.227 / 0.020
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 319.0 2'03.391 1.265 / 0.038
9 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 319.8 2'03.410 1.284 / 0.019
10 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 311.3 2'03.468 1.342 / 0.058
11 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 315.6 2'03.500 1.374 / 0.032
12 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 321.5 2'03.542 1.416 / 0.042
13 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 314.9 2'03.952 1.826 / 0.410
14 35 Cal CRUTCHLOW GBR Ducati Team Ducati 318.4 2'04.057 1.931 / 0.105
15 15 Alex DE ANGELIS RSM NGM Forward Racing Forward Yamaha 307.6 2'04.411 2.285 / 0.354
16 7 Hiroshi AOYAMA JPN Drive M7 Aspar Honda 307.9 2'04.762 2.636 / 0.351
17 2 Leon CAMIER GBR Drive M7 Aspar Honda 304.5 2'04.928 2.802 / 0.166
18 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Honda 308.4 2'05.002 2.876 / 0.074
19 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo IodaRacing Team ART 297.6 2'05.827 3.701 / 0.825
20 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 301.4 2'06.335 4.209 / 0.508
21 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Avintia 304.0 2'06.369 4.243 / 0.034
22 23 Broc PARKES AUS Paul Bird Motorsport PBM 298.4 2'07.855 5.729 / 1.486
23 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Avintia 300.5 2'08.397 6.271 / 0.542
Caricamento commenti...