FP2 MotoGP: ancora Espargaro

FP2 MotoGP: ancora Espargaro
Giovanni Zamagni
Miglior tempo (a sorpresa) per Aleix Espargaro, davanti ad Andrea Iannone e Marc Marquez. Quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi, tredicesimo Danilo Petrucci.
17 aprile 2015

TERMAS DE RIO HONDO – Sono state due sessioni un po’ particolari, condizionate dalla pista sporca (nelle FP1), da un po’ di pioggia (nelle FP2) e dall’uso delle gomme, con una rivoluzione di tempi quando tutti hanno montato la gomma più morbida. Difficile, quindi, trarre delle conclusioni veritiere. Le prime sono: la Suzuki su questo tracciato e con un pilota veloce come Aleix Espargaro può sfruttare le buone qualità del telaio; Marquez, indipendentemente dalle condizioni è sempre protagonista; le Ducati non vanno male ma c’è ancora parecchio da fare; la Yamaha, come spesso accade il venerdì è costretta a rincorrere.

Gomma extra dura, dura, media

Il primo tempo di Aleix Espargaro è di tutto rispetto: lo spagnolo era stato il più veloce anche nel turno mattutino.

«Nel T3 siamo molto forti, dove c’è da guidare Aleix è davvero bravo e la moto va bene» si gode l’inaspettata “pole position” Davide Brivio, team manager Suzuki. Espargaro è andato forte per tutta la sessione, stando sempre davanti, poi quando ha montato la gomma più morbida a sua disposizione (la media, in questo caso), ha rifilato ben 0”535 ad Andrea Iannone, anche lui risalito proprio nell’ultimo giro grazie alla copertura più soffice. Ma se per Iannone si è trattato di un solo giro veloce, per Aleix c’è una costanza di rendimento che fa ben sperare dentro al box Suzuki anche per la gara. I piloti ufficiali di Honda e Yamaha hanno invece iniziato la sessione con la gomma più dura al posteriore, quella con la banda gialla, utilizzata per la prima volta in questa stagione. Specie se le temperature si alzeranno rispetto a quelle inaspettatamente basse di oggi (circa 23 °C), sarà probabilmente l’opzione per la gara, ma per fare il tempo, tutti, nessuno ha escluso, hanno dovuto montare la dura posteriore.

Yamaha, che fatica

I distacchi elevati, comunque, si giustificano proprio con il differente lavoro svolto ai box, anche se, tolto Aleix Espargaro, gli altri sono tutti piuttosto vicini, con Crutchlow quarto a 0”627, Dovizioso quinto a 0”658, Lorenzo sesto a 0”687. Solo Rossi è più staccato, nono a 1”171. In Casa Ducati hanno pagato la scarsa conoscenza con la GP15: loro, più di ogni altro, hanno bisogno di girare e ogni minuto che si perde ha un peso importante sulla messa a punto. Oltretutto, dopo un solo giro delle FP1, Iannone è stato costretto ad appoggiare la moto contro il muro. «Si è accesa la spia di allarme, ho preferito fermare il motore» ha spiegato Andrea, con la sua GP15 che ha sofferto per una evidente perdita di olio. Il quattro cilindri è stato smontato e cambiato: sarà inviato a Borgo Panigale per le verifiche del caso. Un inconveniente, comunque, che ha fatto perdere tempo.

«Stiamo lavorando, cercando di trovare la soluzione ottimale su una pista critica per le condizioni: siamo migliorati, ma c’è ancora da fare» dice Iannone, indietro per tutto il turno, fino all’ultimo giro sotto la bandiera a scacchi. Dovizioso è stato sempre più avanti, per poi essere superato nel finale, ma anche lui ha ancora parecchio da fare.

«E’ troppo presto per interpretare il passo, abbiamo sempre avuto gomme diverse: rispetto al 2014 siamo più avanti sia come posizione sia come passo. Come velocità non siamo messi male, dobbiamo migliorare la costanza» è la prima analisi del Dovi.

C’è molto lavoro da fare per i tecnici Yamaha: sia Lorenzo, sia (soprattutto) Rossi faticano moltissimo nel T3 e nel T4, dove lasciano parecchi decimi. Non solo con la gomma extra dura, ma anche con la dura.

 

Pos. Pilota Nazione Team Moto Tempo Distacco
1 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 1'38.776  
2 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 1'39.311 0.535 / 0.535
3 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 1'39.336 0.560 / 0.025
4 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 1'39.403 0.627 / 0.067
5 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 1'39.434 0.658 / 0.031
6 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 1'39.463 0.687 / 0.029
7 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'39.648 0.872 / 0.185
8 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 1'39.892 1.116 / 0.244
9 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 1'39.947 1.171 / 0.055
10 Yonny HERNANDEZ COL Pramac Racing Ducati 1'40.088 1.312 / 0.141
11 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 1'40.126 1.350 / 0.038
12 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'40.195 1.419 / 0.069
13 Danilo PETRUCCI ITA Pramac Racing Ducati 1'40.438 1.662 / 0.243
14 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 1'40.522 1.746 / 0.084
15 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 1'40.586 1.810 / 0.064
16 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 1'40.626 1.850 / 0.040
17 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 1'40.672 1.896 / 0.046
18 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 1'40.846 2.070 / 0.174
19 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 1'40.864 2.088 / 0.018
20 Alex DE ANGELIS RSM Octo IodaRacing Team ART 1'41.152 2.376 / 0.288
21 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 1'41.380 2.604 / 0.228
22 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 1'41.490 2.714 / 0.110
23 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 1'41.531 2.755 / 0.041
24 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 1'41.576 2.800 / 0.045
25 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 1'41.784 3.008 / 0.208